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Ecocardiogramma: cos’è, come funziona e quanto costa

L’ecocardiogramma è uno degli esami diagnostici più importanti e diffusi in ambito cardiologico.

Grazie alla sua natura non invasiva e alla ricchezza di informazioni che fornisce, rappresenta uno strumento fondamentale per la valutazione della struttura e della funzione del cuore. Questo esame utilizza gli ultrasuoni per creare immagini dettagliate del cuore in movimento, permettendo ai medici di diagnosticare e monitorare numerose patologie cardiovascolari.

Che cos’è l’ecocardiogramma

L’ecocardiogramma, anche chiamato ecocardiografia, è un esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare il cuore e valutarne la struttura e la funzione. Il principio su cui si basa è quello dell’ecografia: onde sonore ad alta frequenza (2-10 MHz) vengono emesse da una sonda (trasduttore) e, rimbalzando sui tessuti cardiaci, ritornano al trasduttore creando un’immagine in tempo reale.

Questo esame permette di osservare:

  • La struttura delle camere cardiache (atri e ventricoli)
  • Il funzionamento delle valvole cardiache
  • Lo spessore delle pareti del cuore
  • La contrattilità del muscolo cardiaco
  • Il flusso del sangue attraverso il cuore
  • La presenza di liquido intorno al cuore (versamento pericardico)

Differenza tra ECG e ecocardiogramma

Spesso si confondono questi due esami cardiologici, ma hanno finalità e metodologie completamente diverse:

Elettrocardiogramma (ECG):

  • Registra l’attività elettrica del cuore
  • Rivela alterazioni del ritmo cardiaco
  • Può indicare sofferenza ischemica o pregresso infarto
  • Esame rapido (pochi minuti)
  • Non fornisce immagini anatomiche

Ecocardiogramma:

  • Visualizza la struttura anatomica del cuore
  • Valuta la funzione di pompaggio
  • Mostra le valvole cardiache in movimento
  • Richiede più tempo (20-40 minuti)
  • Fornisce immagini dettagliate in tempo reale

Entrambi gli esami sono complementari e spesso vengono prescritti insieme per una valutazione cardiologica completa.

A cosa serve l’ecocardiogramma

L’ecocardiogramma ha molteplici applicazioni diagnostiche e di monitoraggio:

Diagnosi di patologie cardiache

  • Malattie valvolari: stenosi, insufficienze, prolassi
  • Cardiomiopatie: ipertrofica, dilatativa, restrittiva
  • Cardiopatie congenite: difetti del setto, malformazioni
  • Pericarditi: infiammazione del pericardio
  • Tumori cardiaci: masse intracavitarie
  • Trombi: coaguli di sangue nelle camere cardiache

Valutazione della funzione cardiaca

  • Frazione di eiezione: capacità di pompaggio del ventricolo sinistro
  • Funzione diastolica: capacità di riempimento del cuore
  • Contrattilità regionale: movimento delle pareti cardiache
  • Pressioni intracardiache: stima delle pressioni nelle diverse camere

Monitoraggio nel tempo

  • Follow-up di patologie note: controllo dell’evoluzione
  • Risposta alle terapie: efficacia dei trattamenti
  • Screening familiare: in presenza di malattie ereditarie
  • Controlli pre e post-operatori: valutazione chirurgica

Valutazione in condizioni particolari

  • Gravidanza: controllo in presenza di cardiopatie
  • Sport agonistico: screening per l’idoneità sportiva
  • Chemioterapia: monitoraggio della cardiotossicità
  • Ipertensione: valutazione del danno d’organo

Come si fa l’ecocardiogramma

L’ecocardiogramma è un esame semplice e ben tollerato che viene eseguito in diverse modalità:

Preparazione all’esame

L’ecocardiogramma standard non richiede particolari preparazioni:

  • Non è necessario il digiuno
  • Si possono assumere normalmente i farmaci
  • È consigliabile indossare abiti comodi
  • Rimuovere gioielli dalla zona toracica
  • Portare eventuali ECG o ecocardiogrammi precedenti

Ecocardiogramma transtoracico

È la modalità più comune e non invasiva:

  1. Posizionamento: il paziente si sdraia su un lettino, generalmente sul fianco sinistro
  2. Applicazione del gel: sulla cute del torace per facilitare la trasmissione degli ultrasuoni
  3. Posizionamento della sonda: in diverse posizioni sul torace
  4. Acquisizione delle immagini: da varie angolazioni (parasternale, apicale, sottocostale)
  5. Durata: circa 20-30 minuti

Ecocardiogramma transesofageo

Modalità più invasiva utilizzata quando serve maggior dettaglio:

  • Preparazione: digiuno di almeno 6 ore
  • Sedazione: spesso necessaria per il comfort del paziente
  • Sonda: inserita attraverso l’esofago
  • Migliore risoluzione: per valvole, atrio sinistro, aorta
  • Durata: 15-30 minuti

Ecocardiogramma da stress

Combinazione di ecocardiogramma con test da sforzo:

  • Farmacologico: con dobutamina o dipiridamolo
  • Fisico: con cyclette o tapis roulant
  • Scopo: valutare la riserva contrattile e rilevare ischemia
  • Preparazione: può richiedere sospensione di alcuni farmaci

Cosa si vede con un ecocardiogramma

L’ecocardiogramma fornisce informazioni dettagliate su tutti gli aspetti dell’anatomia e fisiologia cardiaca:

Strutture anatomiche

  • Dimensioni delle camere cardiache: diametri e volumi di atri e ventricoli
  • Spessore delle pareti: miocardio ventricolare e settale
  • Anatomia valvolare: struttura e movimento delle quattro valvole
  • Pericardio: eventuale ispessimento o versamento
  • Grandi vasi: aorta ascendente e arteria polmonare

Funzione cardiaca

  • Frazione di eiezione: percentuale di sangue espulso dal ventricolo sinistro (normale >50%)
  • Contrattilità: movimento delle pareti durante il ciclo cardiaco
  • Funzione diastolica: capacità di riempimento ventricolare
  • Sincronismo: coordinazione tra le diverse regioni cardiache

Flussi e pressioni

  • Doppler: valutazione dei flussi attraverso valvole e camere
  • Gradienti pressori: differenze di pressione attraverso le valvole
  • Rigurgiti: reflussi valvolari e loro entità
  • Shunt: comunicazioni anomale tra camere

Patologie evidenziabili

  • Valvulopatie: stenosi, insufficienze, prolassi
  • Difetti congeniti: comunicazioni interatriali o interventricolari
  • Masse: tumori, vegetazioni, trombi
  • Alterazioni del pericardio: versamenti, ispessimenti

Valori normali dell’ecocardiogramma

I parametri normali variano in base all’età, al sesso e alla superficie corporea:

Dimensioni ventricolari (adulti)

Ventricolo sinistro:

  • Diametro telediastolico: 35-56 mm (uomini), 32-52 mm (donne)
  • Diametro telesistolico: 25-40 mm (uomini), 22-35 mm (donne)
  • Spessore parete posteriore: 6-11 mm
  • Spessore setto interventricolare: 6-11 mm

Ventricolo destro:

  • Diametro basale: 20-28 mm
  • Spessore parete libera: 2-5 mm

Dimensioni atriali

Atrio sinistro:

  • Diametro antero-posteriore: 27-38 mm (uomini), 27-38 mm (donne)
  • Volume indicizzato: <34 ml/m² (uomini), <34 ml/m² (donne)

Atrio destro:

  • Area: 11-19 cm²
  • Volume indicizzato: <33 ml/m²

Funzione sistolica

  • Frazione di eiezione ventricolo sinistro: >50%
  • Frazione di accorciamento: >25%
  • Volume telediastolico: 65-150 ml (uomini), 55-120 ml (donne)
  • Volume telesistolico: 20-55 ml (uomini), 15-45 ml (donne)

Valvole cardiache

Valvola mitrale:

  • Area: 4-6 cm²
  • Velocità massima: <1,3 m/s
  • Gradiente medio: <5 mmHg

Valvola aortica:

  • Area: 2,5-4,5 cm²
  • Velocità massima: <2,5 m/s
  • Gradiente medio: <20 mmHg

Valvole tricuspide e polmonare:

  • Velocità massima: <1,7 m/s
  • Insufficienza: assente o minima

Quando fare l’ecocardiogramma

L’ecocardiogramma è indicato in numerose situazioni cliniche:

Sintomi cardiaci

  • Dispnea: difficoltà respiratoria inspiegata
  • Dolore toracico: per escludere cause cardiache
  • Palpitazioni: valutazione strutturale in presenza di aritmie
  • Sincope: perdita di coscienza di origine cardiaca
  • Edemi: gonfiori agli arti inferiori
  • Affaticamento: stanchezza sproporzionata

Patologie diagnosticate

  • Ipertensione arteriosa: valutazione del danno d’organo
  • Diabete mellitus: screening per cardiomiopatia diabetica
  • Malattie reumatiche: valutazione dell’interessamento cardiaco
  • Tumori: monitoraggio della cardiotossicità da chemioterapici

Screening e prevenzione

  • Familiarità: per cardiomiopatie o morte improvvisa
  • Sport agonistico: valutazione dell’idoneità sportiva
  • Gravidanza: in presenza di cardiopatie note
  • Età avanzata: screening in pazienti asintomatici ad alto rischio

Follow-up

  • Valvulopatie: monitoraggio della progressione
  • Post-infarto: valutazione della funzione residua
  • Cardiomiopatie: controllo dell’evoluzione
  • Post-chirurgico: valutazione dell’esito degli interventi

Costo dell’ecocardiogramma

Al Santagostino di Genova una visita Cardiologica con Elettrocardiogramma ed Ecocardiogramma ha un costo che parte da 143 euro. Il prezzo può però variare in base agli orari e alle disponibilità dello specialista.

Fattori che influenzano il costo

  • Urgenza dell’esame: controlli urgenti possono costare di più
  • Complessità: ecocardiogrammi specialistici hanno costi maggiori

Cosa non fare prima dell’ecocardiogramma

L’ecocardiogramma standard non richiede preparazioni particolari, ma alcuni accorgimenti possono migliorare la qualità dell’esame:

Prima dell’esame

  • Non interrompere le terapie: salvo diverse indicazioni mediche
  • Evitare sforzi intensi: nelle ore precedenti l’esame
  • Non assumere sostanze eccitanti: caffè in eccesso, energy drink
  • Portare documentazione: esami precedenti, lista farmaci

Per ecocardiogrammi speciali

Ecocardiogramma transesofageo:

  • Digiuno completo da almeno 6 ore
  • Rimuovere protesi dentarie mobili
  • Segnalare allergie e problemi esofagei

Ecocardiogramma da stress:

  • Possibile sospensione di beta-bloccanti
  • Abbigliamento comodo per l’esercizio fisico
  • Evitare pasti abbondanti

L’ecocardiogramma rappresenta un pilastro della diagnostica cardiologica moderna, offrendo informazioni preziose in modo sicuro e non invasivo. La sua versatilità e accuratezza lo rendono uno strumento indispensabile sia per la diagnosi che per il monitoraggio delle patologie cardiovascolari.