Radiografia ai polmoni: cos’è e cosa si vede
La radiografia ai polmoni – comunemente chiamata radiografia del torace, RX torace o radiografia polmonare – è un esame diagnostico che utilizza raggi X per produrre immagini delle strutture interne del torace. Durante l’esame, un fascio di radiazioni attraversa il corpo del paziente e viene catturato da un rilevatore digitale che trasforma le informazioni in un’immagine visualizzabile.
Le diverse densità dei tessuti determinano il contrasto nell’immagine: l’aria nei polmoni appare scura, mentre le ossa e le strutture più dense appaiono chiare. Questo permette al radiologo di identificare eventuali anomalie come addensamenti, versamenti, masse o alterazioni della struttura polmonare.
L’esame viene generalmente eseguito in due proiezioni: postero-anteriore (PA), con il paziente in piedi frontalmente rispetto al rilevatore, e latero-laterale (LL), con il paziente di profilo. Questa doppia visualizzazione consente una valutazione tridimensionale più completa delle strutture toraciche.
Quando è necessaria una RX ai polmoni
La radiografia polmonare viene prescritta dal medico in diverse situazioni cliniche. Tra le indicazioni più comuni troviamo:
- Sintomi respiratori: tosse persistente, difficoltà respiratorie, dolore toracico, respiro sibilante o emissione di sangue con la tosse sono tutti sintomi che possono richiedere un approfondimento radiologico.
- Sospetto di infezioni: polmonite, bronchite acute, tubercolosi e altre infezioni respiratorie vengono diagnosticate anche attraverso la radiografia del torace.
- Controlli post-terapia: dopo un trattamento per patologie polmonari, l’RX polmoni permette di verificare l’efficacia della cura e l’evoluzione della malattia.
- Screening occupazionale: alcuni lavori richiedono controlli periodici della funzionalità respiratoria, inclusa la radiografia toracica.
- Valutazione preoperatoria: prima di interventi chirurgici, specialmente se in anestesia generale, può essere richiesta una radiografia del torace per valutare le condizioni cardio-respiratorie.
- Follow-up oncologico: nei pazienti con storia di tumori, la radiografia polmonare fa parte dei controlli periodici per escludere metastasi o recidive.
Come si svolge l’esame?
Il tecnico di radiologia posiziona il paziente davanti all’apparecchio, generalmente in piedi, con il torace appoggiato al rilevatore. Durante l’acquisizione dell’immagine, viene chiesto di inspirare profondamente e trattenere il respiro per alcuni secondi, in modo da espandere completamente i polmoni e ottenere immagini nitide. L’esposizione ai raggi X dura solo una frazione di secondo.
La procedura viene ripetuta per la proiezione laterale, con il paziente posizionato di profilo. L’intero esame si conclude in circa 5-10 minuti.
In generale, l’esecuzione della radiografia ai polmoni è estremamente semplice e rapida, richiedendo solitamente solo pochi minuti. Non è necessaria alcuna preparazione specifica: il paziente può mangiare e bere normalmente prima dell’esame e non deve assumere farmaci particolari.
All’arrivo presso il centro diagnostico, viene chiesto di rimuovere gli indumenti dalla vita in su e di togliere eventuali oggetti metallici (collane, orecchini, piercing) che potrebbero interferire con l’immagine. Viene fornito un camice monouso da indossare durante l’esame.
Interpretazione dei Risultati
Il referto della radiografia polmonare viene redatto da un medico radiologo specializzato, che analizza attentamente le immagini alla ricerca di eventuali anomalie. Il documento descrive l’aspetto dei polmoni, del cuore, del mediastino, della gabbia toracica e dei diaframmi.
Tra i reperti più comuni che possono essere identificati troviamo: addensamenti polmonari (che possono indicare polmonite o altre patologie), versamenti pleurici (accumulo di liquido tra polmone e parete toracica), enfisema, noduli, masse, ingrandimento cardiaco o alterazioni della struttura ossea.
È fondamentale che il referto venga valutato dal medico curante nel contesto clinico del paziente, considerando sintomi, anamnesi ed eventuali altri esami. La radiografia fornisce informazioni importanti ma va sempre interpretata insieme ad altri elementi clinici. In caso di patologie respiratorie croniche come asma, BPCO o broncopolmonite, la radiografia può essere utile per monitorare l’evoluzione della malattia. Anche sintomi come dispnea, catarro o febbre persistente possono richiedere un approfondimento diagnostico con questo esame.
RX polmoni: sicurezza e radiazioni
Una delle preoccupazioni più comuni riguarda l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. È importante sapere che la dose di radiazioni di una radiografia del torace è molto bassa, paragonabile all’esposizione naturale che riceviamo in pochi giorni di vita quotidiana.
Le moderne apparecchiature digitali hanno ulteriormente ridotto la dose necessaria per ottenere immagini di qualità diagnostica. I benefici diagnostici dell’esame superano ampiamente i rischi minimi associati all’esposizione radiologica.
Tuttavia, esistono alcune controindicazioni: la radiografia è sconsigliata in gravidanza, specialmente nel primo trimestre, a meno che non sia strettamente necessaria. In questi casi, il medico valuterà attentamente il rapporto rischio-beneficio e, se possibile, opterà per metodiche alternative come l’ecografia.
Radiografia Polmoni a Genova: Il Servizio del Centro Medico Santagostino
Il Santagostino di Genova mette a disposizione un servizio di radiologia completo e accessibile. La struttura è dotata di apparecchiature digitali di ultima generazione che garantiscono immagini di alta qualità con la minima esposizione radiologica possibile.
Il servizio si caratterizza per:
Quanto costa una rx polmoni?
Al Santagostino Genova, il costo di una radiografia al torace parte da 50 euro. Il prezzo indicato è quello minimo e potrebbe subire variazioni in base allo specialista selezionato, all’agenda del centro medico e all’anticipo con il quale la prestazione viene prenotata.