Il mal di denti, cosa si può prendere quando è forte
Il mal di denti è uno dei dolori più intensi e debilitanti che si possano sperimentare. Può comparire improvvisamente, anche di notte, rendendo difficile mangiare, dormire o svolgere le normali attività quotidiane. Quando il dolore diventa forte, è naturale cercare un sollievo immediato. Ma quali sono le cause di questo disturbo? Cosa si può fare per alleviare il dolore? E soprattutto, cosa bisogna evitare? Scopriamolo insieme.
Cos’è il mal di denti
Il mal di denti, tecnicamente chiamato odontalgia, è un dolore localizzato in uno o più denti o nelle strutture circostanti. Può manifestarsi con intensità variabile, da un fastidio lieve a un dolore acuto e pulsante, e può essere costante o intermittente.
Il dolore dentale non va mai sottovalutato, poiché rappresenta sempre un segnale che qualcosa non funziona correttamente. Anche quando sembra passare da solo, la causa sottostante potrebbe persistere e aggravarsi se non trattata adeguatamente.
Cause comuni del mal di denti
Le origini del dolore dentale possono essere molteplici.
Cosa fare quando il mal di denti è forte
Dal trattamento farmacologico alla prevenzione, ecco cosa fare per combattere il dolore ai denti.
Antidolorifici da banco
Quando il dolore è intenso, gli analgesici rappresentano la prima linea di intervento.
- Paracetamolo: efficace per dolori lievi-moderati, ha anche proprietà antipiretiche. La dose standard per un adulto è 500-1000 mg ogni 4-6 ore, senza superare i 4 grammi al giorno.
- Ibuprofene: un antinfiammatorio non steroideo (FANS) particolarmente efficace per il mal di denti grazie alla sua azione antinfiammatoria. La dose abituale è 400-600 mg ogni 6-8 ore, da assumere preferibilmente a stomaco pieno.
- Ketoprofene: altro FANS efficace contro il dolore dentale, disponibile in diverse formulazioni.
È importante leggere attentamente il foglietto illustrativo e rispettare le dosi consigliate. In caso di dubbi o patologie preesistenti, è sempre meglio consultare un medico o un farmacista.
Rimedi immediati
Mentre si attende la visita dal dentista, alcuni accorgimenti possono dare sollievo.
- Impacchi freddi: applicare ghiaccio avvolto in un panno sulla guancia, dal lato del dente dolorante, per 15-20 minuti. Il freddo riduce l’infiammazione e anestetizza temporaneamente la zona.
- Risciacqui con acqua e sale: sciogliere mezzo cucchiaino di sale in un bicchiere di acqua tiepida e utilizzare per sciacqui delicati. Ha proprietà antisettiche e può ridurre l’infiammazione.
- Olio di chiodi di garofano: contiene eugenolo, una sostanza con proprietà anestetiche e antibatteriche. Applicare una goccia su un batuffolo di cotone e tamponare delicatamente il dente dolorante.
- Mantenere la testa sollevata: quando si è sdraiati, tenere la testa leggermente rialzata con un cuscino extra per ridurre l’afflusso di sangue alla zona e diminuire la sensazione pulsante.
Igiene orale delicata
Anche con il dolore, è importante continuare a pulire i denti, prestando particolare attenzione alla zona dolorante. Utilizzare uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio per denti sensibili può aiutare a rimuovere i residui di cibo senza irritare ulteriormente la zona.
Alimentazione adeguata
Durante un episodio di mal di denti è consigliabile:
- preferire cibi morbidi e tiepidi
- evitare alimenti troppo caldi o troppo freddi
- masticare dal lato opposto a quello dolorante
- evitare cibi duri, croccanti o che richiedono una masticazione vigorosa.
Cosa evitare
Alcune pratiche, seppur diffuse, possono peggiorare la situazione.
Aspirina direttamente sul dente
Non bisogna mai applicare un’aspirina direttamente sul dente o sulla gengiva dolorante. L’acido acetilsalicilico può causare ustioni chimiche ai tessuti molli, aggravando il dolore e creando lesioni.
Calore sulla zona dolorante
A differenza del freddo, il calore può aumentare l’infiammazione e il gonfiore, peggiorando il dolore. Evitare quindi impacchi caldi o borse dell’acqua calda sulla guancia.
Stuzzicare il dente
La tentazione di toccare continuamente il dente dolorante con la lingua o con le dita può aumentare l’irritazione e favorire l’ingresso di batteri.
Fumo e alcol
Entrambi possono irritare ulteriormente i tessuti infiammati e interferire con i processi di guarigione. Inoltre, l’alcol può interagire negativamente con alcuni farmaci antidolorifici.
Rimandare la visita dentistica
Il mal di denti non passa mai davvero da solo: anche se il dolore sembra attenuarsi, la causa sottostante persiste e può aggravarsi. Rimandare la visita dal dentista può trasformare un problema risolvibile in una situazione più complessa e costosa.
Quando rivolgersi urgentemente al dentista
Alcuni segnali richiedono un intervento professionale immediato:
- dolore molto intenso che non risponde agli analgesici
- gonfiore evidente del viso o del collo
- febbre superiore a 38°C
- difficoltà a deglutire o respirare
- fuoriuscita di pus dal dente o dalla gengiva
- dolore seguito a un trauma facciale
- sanguinamento che non si arresta.
In questi casi, se il proprio dentista non è disponibile, è necessario recarsi al pronto soccorso.
Come prevenire il mal di denti
La prevenzione rimane la strategia più efficace:
- spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro
- utilizzare il filo interdentale quotidianamente
- limitare il consumo di zuccheri e cibi acidi
- effettuare controlli dentistici regolari ogni 6-12 mesi
- sottoporsi a sedute di igiene professionale periodiche
- utilizzare un bite notturno se si soffre di bruxismo
- evitare di utilizzare i denti come strumenti per aprire oggetti.
Il mal di denti forte richiede sempre un approccio su due fronti: il sollievo immediato del dolore attraverso farmaci e rimedi appropriati, e l’intervento professionale per risolvere la causa alla radice. Non sottovalutare mai un dolore dentale e ricorda che la prevenzione attraverso una corretta igiene orale e controlli regolari è il modo migliore per evitare questo tipo di problemi.