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L’epilessia: cosa evitare e si può guarire?

L’epilessia è una condizione neurologica che comporta crisi ricorrenti, causate da un’attività elettrica anomala e imprevedibile nel cervello. Queste crisi possono variare da brevi episodi di incoscienza a convulsioni violente, e possono presentarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi parte del corpo. La condizione è caratterizzata dalla tendenza a sviluppare crisi spontanee, che sono dovute a disfunzioni temporanee nell’attività elettrica cerebrale.

Tipi di Epilessia

Esistono diversi tipi di epilessia, che si distinguono in base alla loro origine e ai sintomi che manifestano. Le crisi possono essere classificate principalmente in due categorie:

  1. Crisi parziali (o focali): Queste crisi si verificano in una sola parte del cervello e possono essere:
    • semplici: la persona è consapevole durante l’episodio.
    • complesse: la persona perde la consapevolezza e può sembrare disorientata o agire in modo strano.
  2. Crisi generalizzate: Coinvolgono entrambe le aree del cervello e si suddividono in vari tipi, tra cui:
    • crisi tonico-cloniche: comunemente conosciute come “grandi crisi” o “convulsioni”, durante le quali la persona perde conoscenza e presenta forti contrazioni muscolari.
    • crisi di assenza: si caratterizzano per brevi periodi di perdita di coscienza, in cui la persona appare come se fosse “persa nei suoi pensieri”.
    • crisi miocloniche: caratterizzate da rapidi scatti involontari dei muscoli.

Cause dell’epilessia

Le cause dell’epilessia sono varie e possono essere dovute a diverse condizioni, sia genetiche che acquisite. Tuttavia, in molti casi, la causa specifica rimane sconosciuta. Le principali cause di epilessia includono:

1. Cause genetiche

Alcune forme di epilessia sono ereditarie e possono essere causate da mutazioni nei geni che regolano l’attività elettrica del cervello. Questo tipo di epilessia può manifestarsi fin dall’infanzia o adolescenza.

2. Lesioni cerebrali

Traumi cranici gravi, come quelli derivanti da incidenti o cadute, possono danneggiare il cervello e portare allo sviluppo dell’epilessia. Le lesioni cerebrali traumatiche possono interferire con la normale attività elettrica cerebrale, provocando crisi.

3. Malformazioni cerebrali

Le malformazioni del cervello che si sviluppano durante la nascita o che sono il risultato di un’infezione o di una lesione possono essere un fattore di rischio per l’epilessia.

4. Infezioni del cervello

Infezioni come la meningite o l’encefalite possono danneggiare il cervello e innescare crisi. Queste infezioni possono scatenare cambiamenti nel cervello che portano all’epilessia.

5. Tumori cerebrali

I tumori cerebrali, benigni o maligni, possono esercitare pressione sul cervello e influenzare la sua attività elettrica, causando crisi epilettiche.

6. Malattie neurodegenerative

Malattie come l’Alzheimer e altre forme di demenza possono danneggiare progressivamente le cellule cerebrali, portando a crisi epilettiche nei pazienti anziani.

7. Altri fattori scatenanti

Fattori come stress, privazione del sonno, alcool o droghe e lucine lampeggianti (ad esempio durante i videogiochi o i concerti) possono aumentare il rischio di una crisi in persone con epilessia.

Sintomi

I sintomi dell’epilessia dipendono dal tipo di crisi che una persona sperimenta. Tuttavia, tutti i tipi di epilessia sono caratterizzati da una o più crisi ricorrenti. Alcuni sintomi comuni includono:

  • Perdita di conoscenza o episodi di incoscienza.
  • Movimenti involontari dei muscoli, come scatti o convulsioni.
  • Sensazioni strane o anomale, come formicolii, vertigini o allucinazioni.
  • Confusione mentale dopo una crisi, che può durare da pochi minuti a diverse ore.
  • Comportamenti ripetitivi o anomali durante una crisi parziale complessa, come masticare, sbattere le labbra o camminare senza meta.

Le crisi possono durare da pochi secondi a qualche minuto e, in genere, la persona si riprende gradualmente dopo un episodio.

Diagnosi

La diagnosi di epilessia si basa su un’attenta valutazione clinica, che include la descrizione dei sintomi, l’anamnesi familiare e una serie di esami diagnostici. Il medico può richiedere:

1. Elettroencefalogramma (EEG)

L’EEG è un test che misura l’attività elettrica nel cervello. Durante questo esame, piccole sonde vengono posizionate sulla testa per registrare i segnali elettrici provenienti dal cervello. In caso di epilessia, l’EEG può rilevare anomalie nell’attività cerebrale.

2. Imaging cerebrale

Test come la risonanza magnetica (RM) o la tomografia computerizzata (TC) possono essere utilizzati per rilevare malformazioni cerebrali, lesioni o tumori che potrebbero causare crisi.

3. Esami del sangue

Gli esami del sangue possono essere eseguiti per escludere altre cause di crisi, come infezioni o squilibri chimici nel corpo.

Trattamento

Il trattamento dell’epilessia è principalmente volto a controllare le crisi e a migliorare la qualità della vita del paziente. Le opzioni terapeutiche includono:

1. Farmaci antiepilettici

I farmaci antiepilettici sono il trattamento principale per controllare le crisi. Esistono diversi tipi di farmaci, e il medico selezionerà quello più adatto in base al tipo di crisi e alla risposta del paziente. Tra i farmaci più comuni vi sono:

  • Fenitoina (Dilantin)
  • Valproato (Depakin)
  • Carbamazepina (Tegretol)
  • Lamotrigina (Lamictal)

2. Chirurgia

Nei casi in cui i farmaci non sono efficaci, la chirurgia può essere un’opzione. L’intervento può consistere nell’asportazione della parte di cervello che provoca le crisi o nell’impianto di un dispositivo chiamato stimolatore del nervo vago (VNS), che invia impulsi elettrici al cervello per prevenire le crisi.

3. Dieta chetogenica

Alcuni pazienti, in particolare i bambini, potrebbero beneficiare della dieta chetogenica, una dieta ad alto contenuto di grassi e basso contenuto di carboidrati, che può aiutare a ridurre le crisi.

4. Terapie complementari

In alcuni casi, tecniche come lo stress management, la biofeedback e la meditazione possono essere utili per ridurre i fattori scatenanti delle crisi.

L’epilessia è una condizione neurologica complessa che può influenzare gravemente la vita quotidiana di chi ne è affetto. Tuttavia, con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, molte persone possono vivere una vita normale o quasi normale. L’adozione di un piano terapeutico personalizzato e il supporto di una rete di professionisti medici e familiari sono essenziali per il controllo delle crisi e la gestione della condizione.