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La dispepsia: cos’è e quali cause della cattiva digestione

La dispepsia, comunemente nota come cattiva digestione, è un disturbo molto diffuso che colpisce milioni di persone nel mondo. Questo problema digestivo può manifestarsi con diversi sintomi fastidiosi che interferiscono significativamente con la qualità della vita quotidiana. Comprendere cos’è la dispepsia, riconoscerne i sintomi e identificare le cause è essenziale per gestire efficacemente questo disturbo e prevenire le sue manifestazioni.

Cos’è la dispepsia

La dispepsia è un termine medico che descrive un insieme di sintomi digestivi localizzati nella parte superiore dell’addome, nell’area dello stomaco. Non si tratta di una malattia specifica, ma piuttosto di una sindrome caratterizzata da difficoltà digestive che possono essere temporanee o croniche.

Il termine dispepsia deriva dal greco e significa letteralmente “cattiva digestione”. Questa condizione può essere classificata in due categorie principali: dispepsia organica, quando è possibile identificare una causa specifica come ulcere o gastrite, e dispepsia funzionale, quando non si riesce a trovare una causa organica evidente nonostante la presenza dei sintomi.

La dispepsia funzionale rappresenta la maggior parte dei casi e può essere particolarmente frustrante per i pazienti, poiché i sintomi sono reali e fastidiosi ma gli esami diagnostici risultano spesso normali.

Sintomi della dispepsia

I sintomi della dispepsia possono variare notevolmente da persona a persona e possono presentarsi singolarmente o in combinazione.

Categoria di sintomi Manifestazioni
Sintomi principali
  • dolore o fastidio epigastrico: sensazione di peso o dolore nella parte alta dell’addome, sotto lo sterno
  • sensazione di pienezza precoce: sentirsi sazi dopo aver mangiato solo piccole quantità di cibo
  • gonfiore addominale: distensione dell’addome con sensazione di tensione
  • nausea: sensazione di malessere gastrico che può accompagnarsi al vomito
  • bruciore di stomaco: sensazione di acidità che sale verso la gola
Sintomi associati
  • eruttazioni frequenti: emissione di gas dallo stomaco attraverso la bocca
  • sensazione di peso sullo stomaco: percezione di lentezza digestiva
  • rigurgito acido: ritorno di contenuto gastrico acido in bocca
  • perdita di appetito: riduzione del desiderio di mangiare
  • alterazioni dell’alvo: variazioni nella regolarità intestinale
Sintomi che variano con i pasti
  • peggioramento dei sintomi dopo i pasti abbondanti
  • miglioramento con il digiuno o pasti leggeri
  • sensibilità particolare a cibi grassi, piccanti o acidi
  • fastidio che può durare diverse ore dopo aver mangiato

Cause della dispepsia

Le cause della dispepsia sono numerose e possono essere classificate in diverse categorie.

Categoria di cause Fattori specifici
Cause alimentari Abitudini alimentari scorrette:
  • pasti troppo abbondanti o consumati velocemente
  • consumo eccessivo di cibi grassi, fritti o piccanti
  • abuso di alcol e bevande gassate
  • eccesso di caffeina
  • pasti irregolari o saltare i pasti

Alimenti specifici:
  • cibi molto conditi o ricchi di spezie
  • alimenti acidi come agrumi e pomodori
  • cioccolato e menta
  • cibi ricchi di grassi o difficili da digerire
  • latticini in caso di intolleranza al lattosio
Cause farmacologiche Alcuni farmaci possono causare o peggiorare la dispepsia
  • antinfiammatori non steroidei (FANS): ibuprofene, aspirina, naprossene
  • antibiotici: possono alterare la flora batterica intestinale
  • corticosteroidi: prednisolone e derivati
  • integratori di ferro: spesso mal tollerati a stomaco vuoto
  • alcuni antidepressivi e ansiolitici
Cause patologiche Malattie dell’apparato digerente:
  • gastrite acuta o cronica
  • ulcera peptica dello stomaco o del duodeno
  • reflusso gastroesofageo
  • infezione da Helicobacter pylori
  • disturbi della motilità gastrica

Patologie della colecisti:
  • calcoli biliari
  • discinesia biliare
  • infiammazione della colecisti

Altre condizioni:
  • pancreatite cronica
  • diabete mellito
  • patologie tiroidee
  • malattie del fegato
Cause psicosomatiche
  • stress cronico e ansia
  • depressione
  • disturbi del sonno
  • stile di vita frenetico
  • tensioni emotive

Cosa fare in caso di dispepsia

La gestione della dispepsia richiede un approccio multifaccettato che comprende modifiche dello stile di vita, alimentari e, quando necessario, terapie farmacologiche:

Modifiche alimentari immediate

Abitudini durante i pasti:

  • mangiare lentamente e masticare bene
  • consumare pasti piccoli e frequenti invece di pasti abbondanti
  • evitare di bere grandi quantità di liquidi durante i pasti
  • non coricarsi immediatamente dopo aver mangiato
  • cenare almeno 2-3 ore prima di andare a dormire.

Scelte alimentari:

  • preferire cibi facilmente digeribili come riso, pasta semplice, carni magre
  • evitare cibi fritti, grassi e molto conditi
  • limitare alimenti acidi e piccanti
  • ridurre caffè, alcol e bevande gassate
  • introdurre gradualmente alimenti ricchi di fibre.

Rimedi naturali

  • Tisane digestive: camomilla, finocchio, melissa
  • Zenzero: può aiutare a ridurre nausea e favorire la digestione
  • Probiotici: per ristabilire l’equilibrio della flora intestinale
  • Enzimi digestivi: possono essere utili in alcuni casi specifici.

Gestione dello stress

  • Tecniche di rilassamento come meditazione o yoga
  • Attività fisica regolare ma non intensa dopo i pasti
  • Mantenimento di orari regolari per i pasti
  • Miglioramento della qualità del sonno.

Come si cura la dispepsia

Il trattamento della dispepsia dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi.

Categoria terapeutica Caratteristiche
Antiacidi
  • neutralizzano l’acidità gastrica
  • forniscono sollievo rapido ma temporaneo
  • da utilizzare secondo necessità
Inibitori della pompa protonica (IPP)
  • omeprazolo, lansoprazolo, esomeprazolo
  • riducono significativamente la produzione di acido gastrico
  • utilizzati per cicli di trattamento di durata variabile
Procinetici
  • migliorano la motilità gastrica
  • facilitano lo svuotamento dello stomaco
  • particolarmente utili nella dispepsia funzionale
Antisecretori H2
  • ranitidina, famotidina
  • riducono la secrezione acida gastrica
  • alternativa agli IPP in alcuni casi

Trattamento delle cause specifiche

  • Eradicazione dell’Helicobacter pylori: terapia antibiotica combinata quando presente
  • Modifica della terapia farmacologica: sostituzione di farmaci gastrolesivi quando possibile
  • Trattamento delle patologie associate: gestione di diabete, patologie tiroidee o altri disturbi.

Approcci complementari

  • Agopuntura: può essere utile in alcuni pazienti
  • Fitoterapia: utilizzo di piante medicinali specifiche
  • Terapie psicologiche: per la gestione dello stress e dell’ansia.

Cosa non mangiare in caso di dispepsia

Durante i periodi di sintomi acuti è importante non assumere alcuni cibi, bevande ed evitare certi comportamenti alimentari.

Alimenti da limitare o evitare

  • Cibi grassi e fritti: rallentano lo svuotamento gastrico
  • Alimenti piccanti: possono irritare la mucosa gastrica
  • Agrumi e pomodori: per l’elevata acidità
  • Cioccolato: può favorire il reflusso gastroesofageo
  • Menta: può rilassare lo sfintere esofageo.

Bevande da evitare

  • Alcol: irrita la mucosa gastrica e rallenta la digestione
  • Caffè e tè forte: stimolano la secrezione acida
  • Bevande gassate: possono aumentare la distensione gastrica
  • Succhi di frutta acidi: agrumi, mirtillo, ananas.

Comportamenti alimentari da correggere

  • Evitare di mangiare troppo velocemente
  • Non saltare i pasti principali
  • Evitare diete troppo restrittive
  • Non assumere farmaci antinfiammatori a stomaco vuoto.

La dispepsia è un disturbo gestibile che spesso migliora significativamente con modifiche appropriate dello stile di vita e dell’alimentazione. È importante rivolgersi al medico quando i sintomi persistono o interferiscono significativamente con la qualità della vita, per escludere cause organiche e impostare un trattamento personalizzato.