
Colonscopia: preparazione, procedura e cosa aspettarsi
La colonscopia è un esame endoscopico fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore del colon-retto, una delle neoplasie più diffuse nei paesi occidentali. Questo esame permette di visualizzare direttamente l’interno del colon e del retto, identificando precocemente lesioni precancerose come i polipi e tumori in fase iniziale, quando le possibilità di cura sono maggiori.
Quando è indicata la colonscopia
La colonscopia viene raccomandata in diverse situazioni cliniche, sia per scopo preventivo che diagnostico.
Screening del tumore colon-rettale
- Inizio dello screening 10 anni prima dell’età di diagnosi del familiare
- Controlli più frequenti (ogni 5 anni) in presenza di familiarità
- Genetic counseling per sindromi ereditarie
- Poliposi adenomatosa familiare e sindrome di Lynch.
Sintomi sospetti
Presenza di sangue nelle feci:
- sanguinamento rettale visibile (ematochezia)
- sangue occulto nelle feci persistentemente positivo
- melena (feci scure) suggestiva di sanguinamento alto
- anemia sideropenica inspiegabile.
Alterazioni dell’alvo:
- cambiamenti persistenti delle abitudini intestinali
- alternanza di stipsi e diarrea
- riduzione del calibro delle feci
- tenesmo rettale (sensazione di evacuazione incompleta).
Dolore addominale:
- dolori crampiformi persistenti
- dolore localizzato al quadrante inferiore sinistro
- distensione addominale inspiegabile
- massa palpabile all’addome.
Follow-up di condizioni preesistenti
Controllo dopo polipectomia:
- sorveglianza dopo rimozione di polipi adenomatosi
- timing basato sul numero, dimensioni e istologia dei polipi
- prevenzione della trasformazione maligna
- identificazione di nuove lesioni.
Follow-up tumori colorettali:
- controllo post-chirurgico per recidive locali
- ricerca di tumori metacroni (nuovi tumori)
- valutazione dell’anastomosi chirurgica
- monitoraggio a lungo termine.
Malattie infiammatorie intestinali:
- sorveglianza per displasia nelle coliti croniche
- valutazione dell’estensione e attività della malattia
- controllo della risposta alla terapia
- prevenzione del cancro colo-associato.
Preparazione intestinale
Una preparazione intestinale adeguata è fondamentale per il successo dell’esame.
Dieta nei 3 giorni precedenti
Cibi permessi:
- carni magre (pollo, tacchino, vitello) senza residui
- pesce magro cotto al vapore o alla griglia
- brodo vegetale filtrato
- biscotti secchi e crackers semplici
- riso bianco condito semplicemente
- pasta in bianco con olio extravergine
- formaggi stagionati senza semi
- uova alla coque o in camicia.
Cibi da evitare assolutamente:
- frutta fresca e secca (anche spremute con polpa)
- verdure crude e cotte (insalate, spinaci, broccoli)
- legumi di ogni tipo (fagioli, lenticchie, ceci)
- cereali integrali e con semi
- cibi piccanti e speziati
- bevande gassate e alcolici
- cioccolato e dolci con semi
- salumi grassi e insaccati.
Lassativi: tipi e modalità di assunzione
Soluzioni evacuanti più utilizzate:
- polietilenglicole (PEG) in soluzione salina
- fosfato di sodio (limitato per rischi elettrolitici)
- senna + magnesio solfato + simethicone
- preparazioni in compresse o bustine.
Modalità di assunzione:
- split-dose: metà preparazione la sera prima, metà la mattina dell’esame
- timing ottimale: ultima dose 4-6 ore prima dell’esame
- diluizione in acqua secondo le istruzioni
- assunzione rapida per migliorare la tollerabilità.
Idratazione corretta
Liquidi permessi:
- acqua naturale in abbondanza
- tè leggero senza latte
- camomilla e tisane chiare
- brodo vegetale filtrato
- bevande elettrolitiche chiare.
Volume consigliato:
- almeno 2-3 litri nelle 24 ore precedenti
- compensazione delle perdite per diarrea
- mantenimento dell’equilibrio elettrolitico
- prevenzione della disidratazione.
Farmaci da sospendere
Farmaci che aumentano il rischio emorragico:
- anticoagulanti orali (warfarin, dabigatran, rivaroxaban)
- antiaggreganti piastrinici (aspirina, clopidogrel)
- antinfiammatori non steroidei
- integratori di ferro (possono macchiare la mucosa).
Timeline di sospensione:
- consultazione con il medico curante
- sospensione graduale secondo protocolli specifici
- eventuale bridging therapy per pazienti ad alto rischio
- ripresa post-procedurale programmata.
Il giorno dell’esame
La giornata dell’esame richiede alcune preparazioni specifiche:
Cosa portare
Documenti necessari:
- documento di identità valido
- tessera sanitaria o codice fiscale
- impegnativa medica per l’esame
- risultati di esami precedenti pertinenti
- elenco completo dei farmaci assunti.
Abbigliamento consigliato:
- vestiti comodi e facili da togliere
- biancheria intima usa e getta se preferita
- evitare gioielli e oggetti metallici
- scarpe comode e antiscivolo.
Accompagnatore necessario
Obbligo di accompagnamento:
- presenza di un adulto responsabile obbligatoria
- divieto di guida per 12-24 ore post-sedazione
- assistenza nel rientro a domicilio
- sorveglianza nelle prime ore post-esame.
Sedazione cosciente
Tipi di sedazione:
- sedazione cosciente con benzodiazepine e oppioidi
- propofol per sedazione più profonda
- monitoraggio continuo dei parametri vitali
- reversibilità rapida della sedazione.
Vantaggi della sedazione:
- riduzione del dolore e del disagio
- maggiore collaborazione del paziente
- migliore qualità dell’esame
- riduzione del ricordo spiacevole.
Durata della procedura
Tempi standard:
- colonscopia diagnostica: 30-45 minuti
- con polipectomia: 45-60 minuti
- casi complessi: fino a 90 minuti
- tempo aggiuntivo per recupero post-sedazione.
Comunicazione durante l’esame
- Monitoraggio continuo dello stato di coscienza
- Comunicazione con il paziente durante la procedura
- Spiegazione dei reperti in tempo reale
- Rassicurazione e supporto emotivo.
Procedura dettagliata
La colonscopia segue un protocollo standardizzato per garantire sicurezza ed efficacia.
Posizionamento del paziente
Posizione standard:
- decubito laterale sinistro con ginocchia flesse
- possibili cambiamenti di posizione durante l’esame
- supporti e cuscini per il comfort
- accesso venoso per farmaci e fluidi.
Inserimento dell’endoscopio
Tecnica di inserimento:
- lubrificazione dell’ano e introduzione delicata
- progressione graduale sotto controllo visivo
- navigazione attraverso le curve del colon
- raggiungimento del cieco (punto più profondo).
Insufflazione di CO2
Vantaggi dell’anidride carbonica:
- rapido riassorbimento e eliminazione
- minor distensione addominale post-esame
- riduzione del dolore post-procedurale
- migliore tollerabilità rispetto all’aria ambiente.
Biopsia e polipectomia se necessaria
Prelievi bioptici:
- campionamento di aree sospette per esame istologico
- tecnica minimamente invasiva
- invio di campioni multipli quando indicato
- documentazione fotografica delle lesioni.
Rimozione dei polipi:
- polipectomia con ansa diatermica
- mucosectomia per lesioni estese
- tatuaggio con inchiostro per lesioni ampie
- recupero dei polipi per analisi istologica.

Monitoraggio dei parametri vitali
- Controllo continuo di pressione arteriosa e frequenza cardiaca
- Monitoraggio della saturazione di ossigeno
- Valutazione del livello di coscienza
- Intervento immediato in caso di complicazioni.
Dopo l’esame
Il periodo post-esame richiede alcune precauzioni specifiche.
Risveglio dalla sedazione
Fase di recupero:
- sorveglianza in ambiente protetto per 30-60 minuti
- controllo dei parametri vitali
- valutazione dello stato neurologico
- verifica dell’assenza di complicazioni immediate.
Sintomi normali vs allarmanti
Ripresa dell’alimentazione
Primi pasti:
- liquidi chiari nelle prime 2-4 ore
- progressione graduale a cibi leggeri
- evitare alcol nelle prime 24 ore
- normale alimentazione dal giorno seguente.
Guida e attività lavorative
- Divieto di guida per 12-24 ore
- Evitare decisioni importanti nella giornata
- Riposo raccomandato nelle prime ore
- Normale attività dal giorno successivo.
Risultati e follow-up
La gestione dei risultati segue protocolli specifici.
Referto immediato
- Discussione preliminare dei reperti con il paziente
- Consegna del referto endoscopico dettagliato
- Documentazione fotografica delle lesioni
- Raccomandazioni immediate per il follow-up.
Esame istologico
- Risultati disponibili in 7-10 giorni lavorativi
- Classificazione istologica dei polipi
- Grado di displasia nelle lesioni adenomatose
- Indicazioni per controlli successivi.
TIPO DI REPERTO | PROSSIMO CONTROLLO RACCOMANDATO | NOTE SPECIFICHE |
---|---|---|
Esame normale | 10 anni | Screening standard, coinvolgimento medico curante |
Polipi iperplastici <10mm | 10 anni | Basso rischio neoplastico, solo se distali |
1-2 adenomi <10mm displasia bassa | 7-10 anni | Basso rischio, intervallo personalizzato |
3-4 adenomi <10mm | 3-5 anni | Rischio leggermente aumentato, sorveglianza personalizzata |
5-10 adenomi | 3 anni | Rischio aumentato, sorveglianza attiva |
Adenomi ≥10mm o displasia alta | 3 anni | Alto rischio neoplastico, controllo ravvicinato |
>10 adenomi | 1 anno | Sospetta poliposi, consulto genetico obbligatorio |
Adenoma con componente villosa | 3 anni | Maggior potenziale maligno (tubulovilloso/villoso) |
Carcinoma rimosso completamente | 1 anno | Valutazione oncologica multidisciplinare, follow-up intensivo |
Lesioni serrate avanzate | 3 anni | Pathway alternativo carcinogenesi (SSP ≥10mm o con displasia) |
Lesioni serrate piccole (1-2 SSP <10mm) | 5-10 anni | Rischio simile agli adenomi piccoli, senza displasia |
Polipi iperplastici ≥10mm | 3-5 anni | Possibile confusione diagnostica con SSP, controllo prudenziale |
La colonscopia rappresenta uno strumento diagnostico e preventivo di fondamentale importanza nella lotta contro il tumore colorettale. Gli endoscopi di ultima generazione in alta definizione e l’esperienza di anestesisti dedicati garantiscono massimo comfort e sicurezza durante tutto il percorso, dalla preparazione al follow-up, assicurando un’esperienza quanto più possibile serena e priva di complicazioni.