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Anemia: cause, sintomi e trattamenti

L’anemia è una condizione caratterizzata dalla riduzione della concentrazione di emoglobina nel sangue al di sotto dei valori considerati normali per età e sesso. Questa condizione è estremamente diffusa nel mondo e può manifestarsi con vari gradi di gravità, da forme lievi e asintomatiche a forme severe che compromettono significativamente la qualità della vita. Riconoscere i sintomi dell’anemia e comprenderne le cause è fondamentale per un trattamento tempestivo ed efficace.

Cos’è l’anemia

L’anemia si verifica quando i globuli rossi del sangue, che trasportano l’ossigeno dai polmoni a tutti i tessuti dell’organismo, sono insufficienti in numero o non funzionano adeguatamente. Il componente essenziale dei globuli rossi è l’emoglobina, una proteina contenente ferro che lega l’ossigeno e gli conferisce il caratteristico colore rosso.

I valori normali di emoglobina variano in base a età e sesso: nelle donne adulte si considera anemia quando i valori sono inferiori a 12 g/dL, negli uomini adulti sotto i 13 g/dL, mentre nei bambini e nelle donne in gravidanza i valori di riferimento sono leggermente diversi. La gravità dell’anemia viene classificata in lieve, moderata o severa in base al livello di emoglobina.

Categoria Valori normali Anemia lieve Anemia moderata Anemia severa
Uomini adulti ≥ 13 g/dL
(130 g/L)
10-12,9 g/dL
(100-129 g/L)
8-9,9 g/dL
(80-99 g/L)
< 8 g/dL
(< 80 g/L)
Donne adulte (non gravide) ≥ 12 g/dL
(120 g/L)
10-11,9 g/dL
(100-119 g/L)
8-9,9 g/dL
(80-99 g/L)
< 8 g/dL
(< 80 g/L)
Donne in gravidanza ≥ 11 g/dL
(110 g/L)
10-10,9 g/dL
(100-109 g/L)
7-9,9 g/dL
(70-99 g/L)
< 7 g/dL
(< 70 g/L)
Bambini 6 mesi – 5 anni ≥ 11 g/dL
(110 g/L)
10-10,9 g/dL
(100-109 g/L)
7-9,9 g/dL
(70-99 g/L)
< 7 g/dL
(< 70 g/L)
Bambini 5-11 anni ≥ 11,5 g/dL
(115 g/L)
10-11,4 g/dL
(100-114 g/L)
8-9,9 g/dL
(80-99 g/L)
< 8 g/dL
(< 80 g/L)
Bambini 12-14 anni ≥ 12 g/dL
(120 g/L)
10-11,9 g/dL
(100-119 g/L)
8-9,9 g/dL
(80-99 g/L)
< 8 g/dL
(< 80 g/L)

Note:
• I valori sono espressi sia in g/dL (grammi per decilitro) che in g/L (grammi per litro) secondo gli standard internazionali
• La classificazione della gravità è basata sui criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
• I valori possono variare leggermente tra i diversi laboratori di analisi
• La gravità dei sintomi dipende più dalla velocità di insorgenza dell’anemia che dai valori assoluti di emoglobina

Cause dell’anemia

Le cause dell’anemia sono molteplici e possono essere classificate in tre categorie principali.

Ridotta produzione di globuli rossi

Carenza nutrizionale:

  • carenza di ferro (anemia sideropenica), la forma più comune
  • carenza di vitamina B12 (anemia megaloblastica)
  • carenza di acido folico
  • malnutrizione proteico-calorica
  • carenza di vitamina C che riduce l’assorbimento del ferro

Malattie del midollo osseo:

  • anemia aplastica con insufficienza midollare
  • sindromi mielodisplastiche
  • infiltrazione neoplastica del midollo (leucemie, linfomi)
  • mielofibrosi con sostituzione del tessuto emopoietico
  • effetti tossici di farmaci o radiazioni

Malattie croniche:

  • insufficienza renale cronica con ridotta produzione di eritropoietina
  • malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn)
  • malattie autoimmuni (artrite reumatoide, lupus)
  • infezioni croniche (tubercolosi, HIV)
  • neoplasie maligne

Disturbi endocrini:

  • ipotiroidismo con ridotto metabolismo
  • insufficienza ipofisaria
  • ipogonadismo
  • deficit di ormoni che stimolano l’eritropoiesi

Aumentata distruzione dei globuli rossi (emolisi)

Anemie emolitiche congenite:

  • talassemie con difetti nella sintesi dell’emoglobina
  • anemia falciforme con emoglobina anomala
  • deficit enzimatici (G6PD, piruvato chinasi)
  • sferocitosi ereditaria con difetti di membrana

Anemie emolitiche acquisite:

  • anemie emolitiche autoimmuni
  • anemie emolitiche da farmaci
  • anemie emolitiche meccaniche (protesi valvolari)
  • microangiopatie trombotiche
  • infezioni (malaria, sepsi)

Perdite ematiche

Emorragie acute:

  • traumi con perdite ematiche massive
  • sanguinamenti gastrointestinali acuti
  • emorragie post-chirurgiche
  • rottura di aneurismi

Perdite croniche:

  • sanguinamenti gastrointestinali occulti (ulcere, tumori, emorroidi)
  • mestruazioni abbondanti (menorragia)
  • emorragie urinarie ricorrenti
  • donazioni di sangue frequenti
cause principali anemia santagostino genova

Sintomi dell’anemia

I sintomi dell’anemia dipendono dalla gravità, dalla velocità di insorgenza e dalle condizioni generali del paziente.

Sintomi generali

Astenia e affaticamento:

  • debolezza persistente e mancanza di energia
  • ridotta tolleranza allo sforzo fisico
  • necessità di riposo frequente
  • difficoltà nello svolgere attività quotidiane abituali

Pallore cutaneo e mucoso:

  • colorito pallido della pelle
  • sbiancamento delle mucose (congiuntive, labbra)
  • pallore del letto ungueale
  • più evidente nelle forme severe

Dispnea e cardiopalmo:

  • affanno durante sforzi lievi o anche a riposo
  • sensazione di battito cardiaco accelerato
  • tachicardia compensatoria
  • dolore toracico in casi severi

Sintomi specifici

Sintomi neurologici:

  • cefalea persistente
  • vertigini e sensazione di instabilità
  • difficoltà di concentrazione
  • irritabilità e alterazioni dell’umore
  • acufeni (ronzii alle orecchie)

Sintomi da ridotta ossigenazione:

  • freddo alle estremità
  • unghie fragili e concave (coilonichia)
  • caduta dei capelli
  • glossite con lingua liscia e dolente
  • stomatite angolare (ragadi agli angoli della bocca)

Sintomi da cause specifiche

Nell’anemia da carenza di B12:

  • parestesie e formicolii agli arti
  • difficoltà nella deambulazione
  • perdita di memoria
  • possibile degenerazione combinata del midollo spinale

Nell’anemia emolitica:

  • ittero con colorazione giallastra di cute e sclere
  • urine scure (emoglobinuria)
  • splenomegalia
  • febbre nelle forme acute

Diagnosi dell’anemia

La diagnosi dell’anemia richiede una valutazione clinica e laboratoristica approfondita.

Esami di primo livello

Emocromo completo:

  • misurazione dei livelli di emoglobina e ematocrito
  • conta dei globuli rossi
  • indici eritrocitari (MCV, MCH, MCHC)
  • conta dei globuli bianchi e piastrine
  • valutazione dello striscio di sangue periferico

Parametri del ferro:

  • sideremia (ferro sierico)
  • ferritina (riserve di ferro)
  • transferrina e saturazione della transferrina
  • capacità totale legante il ferro (TIBC)

Esami di secondo livello

Valutazione delle vitamine:

  • dosaggio della vitamina B12
  • dosaggio dell’acido folico
  • omocisteina e acido metilmalonico
  • test di Schilling per assorbimento B12

Studio dell’emolisi:

  • bilirubina indiretta aumentata
  • aptoglobina ridotta
  • LDH (lattato deidrogenasi) elevata
  • reticolociti aumentati
  • test di Coombs diretto per anemie autoimmuni

Esami specialistici

Esame del midollo osseo:

  • aspirato midollare e biopsia osteomidollare
  • valutazione della cellularità e maturazione
  • colorazione per ferro (sideroblasti)
  • analisi citogenetiche e molecolari quando indicate

Ricerca di sanguinamenti occulti:

  • ricerca di sangue occulto nelle feci
  • gastroscopia per studio del tratto digestivo superiore
  • colonscopia per valutazione del colon
  • esami radiologici e TAC quando indicati

Trattamento dell’anemia

Il trattamento dell’anemia varia in base alla causa sottostante e alla gravità.

Trattamento della carenza di ferro

Supplementazione orale:

  • solfato ferroso o altri sali di ferro
  • dosaggio tipico 100-200 mg di ferro elementare al giorno
  • assunzione a stomaco vuoto per miglior assorbimento
  • possibili effetti collaterali gastrointestinali
  • durata del trattamento 3-6 mesi per ripristinare le riserve

Ferro per via endovenosa:

  • indicato in caso di intolleranza orale
  • malassorbimento intestinale
  • necessità di rapida correzione
  • malattie infiammatorie intestinali
  • insufficienza renale cronica in dialisi

Trattamento delle carenze vitaminiche

Supplementazione di vitamina B12:

  • iniezioni intramuscolari inizialmente
  • dosi di mantenimento mensili o più diradate
  • forme orali ad alto dosaggio in casi selezionati
  • trattamento prolungato o a vita secondo la causa

Acido folico:

  • supplementazione orale 1-5 mg al giorno
  • durata variabile secondo la causa
  • importante in gravidanza per prevenzione difetti del tubo neurale
  • attenzione a non mascherare deficit di B12

Trattamento delle anemie da malattie croniche

Eritropoietina ricombinante:

  • indicata nell’insufficienza renale cronica
  • alcune neoplasie con anemia sintomatica
  • somministrazione sottocutanea o endovenosa
  • monitoraggio dell’emoglobina per evitare sovracorrezione

Trattamento delle anemie emolitiche

Terapia immunosoppressiva:

  • corticosteroidi per anemie emolitiche autoimmuni
  • immunosoppressori in casi refrattari
  • rituximab (anticorpo monoclonale anti-CD20)
  • splenectomia in casi selezionati

Supporto trasfusionale:

  • trasfusioni di emazie concentrate
  • indicate nell’anemia severa sintomatica
  • emergenze con instabilità emodinamica
  • preparazione a interventi chirurgici

Trattamento eziologico

Correzione delle cause sottostanti:

  • trattamento delle ulcere gastriche
  • terapia ormonale per menorragie
  • rimozione di tumori sanguinanti
  • controllo delle malattie infiammatorie croniche
  • ottimizzazione della terapia dell’insufficienza renale

Prevenzione dell’anemia

La prevenzione è possibile agendo sui fattori di rischio modificabili.

Alimentazione adeguata

Cibi ricchi di ferro:

  • carne rossa magra e frattaglie
  • pesce e frutti di mare
  • legumi (lenticchie, fagioli, ceci)
  • verdure a foglia verde scuro
  • frutta secca e semi

Facilitatori dell’assorbimento:

  • vitamina C che aumenta l’assorbimento del ferro
  • consumo di agrumi, kiwi, peperoni
  • evitare tè e caffè durante i pasti (riducono l’assorbimento)

Alimenti ricchi di folati e B12:

  • verdure a foglia verde
  • agrumi e succhi
  • cereali fortificati
  • carne, pesce, uova, latticini per la B12

Screening in popolazioni a rischio

Gruppi che necessitano controlli:

  • donne in età fertile con mestruazioni abbondanti
  • donne in gravidanza e allattamento
  • bambini in crescita e adolescenti
  • anziani con alimentazione inadeguata
  • donatori di sangue frequenti

Controllo delle patologie croniche

  • gestione ottimale delle malattie infiammatorie intestinali
  • trattamento dell’insufficienza renale
  • controllo delle emorragie croniche
  • screening per tumori gastrointestinali negli anziani

Complicazioni dell’anemia non trattata

L’anemia severa o prolungata può portare a complicazioni importanti.

Complicazioni cardiovascolari

Complicazioni in gravidanza

  • aumentato rischio di parto pretermine
  • basso peso alla nascita
  • maggiore mortalità materna
  • ritardo di crescita fetale

Altre complicazioni

  • ritardo di crescita nei bambini
  • compromissione dello sviluppo cognitivo
  • riduzione delle difese immunitarie
  • maggiore suscettibilità alle infezioni
  • riduzione della qualità della vita

L’anemia è una condizione comune ma potenzialmente seria che richiede diagnosi accurata e trattamento appropriato. La maggior parte delle forme di anemia risponde bene alla terapia specifica quando la causa viene identificata e corretta tempestivamente, permettendo un pieno recupero della capacità di trasporto dell’ossigeno e il ritorno a una vita normale e attiva.