
Scoliosi: sintomi, diagnosi e trattamenti
La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale caratterizzata da una curvatura laterale permanente associata a una rotazione dei corpi vertebrali. Questa condizione può manifestarsi a qualsiasi età, ma è più frequentemente diagnosticata durante l’infanzia e l’adolescenza. Comprendere cos’è la scoliosi, come si manifesta e quali opzioni terapeutiche sono disponibili è fondamentale per gestire efficacemente questa condizione e prevenire complicazioni a lungo termine.
Cos’è la scoliosi
La scoliosi è una deformità tridimensionale della colonna vertebrale che comporta una deviazione laterale superiore a 10 gradi, misurata con il metodo di Cobb sulle radiografie. A differenza di un semplice atteggiamento scoliotico, che è una curvatura posturale correggibile, la scoliosi vera è una deformità strutturale permanente che coinvolge non solo la deviazione laterale, ma anche la rotazione dei corpi vertebrali.
La colonna vertebrale normale, vista di fronte, appare dritta, mentre vista di lato presenta curve fisiologiche: lordosi cervicale, cifosi toracica e lordosi lombare. Nella scoliosi, osservando la colonna da dietro, si nota una o più curve laterali che possono assumere forma a “C” (una sola curva) o a “S” (due curve). La rotazione vertebrale associata causa il tipico gibbo costale che diventa evidente quando il paziente si piega in avanti.

Tipi di scoliosi
La scoliosi viene classificata in base all’età di insorgenza e alle cause.
Note importanti:
• La classificazione cronologica è fondamentale per valutare il rischio di progressione
• Più è precoce la diagnosi, maggiore è il potenziale evolutivo della scoliosi
• La scoliosi idiopatica rappresenta circa il 70-80% di tutti i casi
• Le forme neuromuscolari hanno la prognosi più sfavorevole con progressione continua
• L’angolo di Cobb è il parametro di riferimento per valutare gravità e pianificare il trattamento
Che problemi provoca la scoliosi
Le conseguenze della scoliosi variano in base alla gravità della deformità.
Problemi estetici
Alterazioni visibili del profilo corporeo:
- asimmetria delle spalle con una più alta dell’altra
- scapola prominente da un lato
- gibbo costale evidente durante la flessione anteriore
- asimmetria della vita con diversa distanza tra braccio e tronco
- rotazione del tronco
- disallineamento del bacino
Impatto psicologico:
- difficoltà nell’accettazione dell’immagine corporea
- problemi di autostima durante l’adolescenza
- isolamento sociale
- ansia e depressione in casi severi
Dolore e discomfort
Dolore dorsale e lombare:
- più frequente nelle scoliosi dell’adulto
- raro nelle forme adolescenziali non complicate
- causato da squilibri muscolari e degenerazione articolare
- possibile radicolopatia per compressione nervosa
Affaticamento muscolare:
- stanchezza durante attività prolungate
- necessità di cambi posturali frequenti
- tensione muscolare cronica
- contratture paravertebrali
Complicazioni respiratorie
Nelle curve severe oltre i 70-80 gradi:
- riduzione della capacità polmonare
- limitazione dell’espansione toracica
- dispnea durante sforzi
- aumentato rischio di infezioni respiratorie
- insufficienza respiratoria nelle forme molto gravi
Complicazioni cardiache
Solo nelle deformità molto severe:
- cuore polmonare per sovraccarico ventricolare destro
- ridotta tolleranza allo sforzo
- necessità di monitoraggio cardiologico
- complicazioni rare ma potenzialmente gravi
Come si diagnostica la scoliosi
La diagnosi di scoliosi richiede una valutazione clinica e radiologica.
Valutazione clinica
Ispezione visiva:
- osservazione del paziente in piedi di fronte, di lato e di dietro
- valutazione delle asimmetrie delle spalle e del bacino
- distanza braccio-tronco
- allineamento delle creste iliache
Test di Adams (flessione anteriore):
- paziente che si piega in avanti a gambe tese
- evidenziazione del gibbo costale o lombare
- misurazione con scoliometro
- positivo se asimmetria superiore a 5-7 gradi
Esame neurologico:
- valutazione della forza muscolare
- riflessi osteotendinei
- sensibilità
- esclusione di cause neurologiche
Esami radiologici
Radiografia della colonna in ortostatismo:
- proiezioni antero-posteriore e laterale
- misurazione dell’angolo di Cobb
- valutazione della rotazione vertebrale
- identificazione della vertebra apicale
Valutazione della maturità scheletrica:
- segno di Risser (ossificazione della cresta iliaca)
- fusione delle cartilagini di accrescimento
- importante per la prognosi e le decisioni terapeutiche
- predice il rischio di progressione
Esami avanzati quando indicati:
- risonanza magnetica per sospette anomalie midollari
- TAC per pianificazione chirurgica
- esami funzionali respiratori nelle curve severe
Come si cura la scoliosi
Il trattamento varia in base all’età, alla gravità della curva e al rischio di progressione.
Osservazione
Indicazioni:
- curve inferiori a 20-25 gradi in pazienti in crescita
- curve stabili in pazienti maturi scheletricamente
- controlli radiografici ogni 4-6 mesi durante la crescita
- monitoraggio annuale dopo la maturità
Trattamento conservativo con corsetto
Indicazioni al corsetto:
- curve tra 25 e 40-45 gradi in pazienti immaturi
- documentata progressione di curve minori
- prevenzione della progressione durante la crescita
- obiettivo di mantenere la curva sotto i 40-45 gradi
Tipi di corsetto:
- corsetto di Milwaukee per curve toraciche alte
- corsetto di Boston per curve toraco-lombari e lombari
- corsetto Cheneau o Sforzesco per approccio tridimensionale
- corsetti notturni in curve specifiche
Regime di utilizzo:
- porto del corsetto 18-23 ore al giorno
- rimozione solo per igiene personale e attività fisica
- durata del trattamento fino alla maturità scheletrica
- graduale svezzamento dopo il completamento della crescita
Fisioterapia specifica
Esercizi specifici per la scoliosi:
- metodo SEAS (Scientific Exercise Approach to Scoliosis)
- metodo Schroth con respirazione rotazionale
- ginnastica posturale specifica
- rinforzo muscolare selettivo
- stretching delle catene muscolari retratte
Obiettivi della fisioterapia:
- miglioramento della percezione corporea
- incremento della forza muscolare
- mantenimento della flessibilità
- supporto al trattamento con corsetto
- educazione posturale
Trattamento chirurgico
Indicazioni all’intervento:
- curve superiori a 45-50 gradi in pazienti in crescita
- curve in progressione nonostante il corsetto
- curve dolorose nell’adulto con fallimento della terapia conservativa
- deterioramento della funzione polmonare
Tecniche chirurgiche:
- artrodesi vertebrale posteriore con strumentazione
- correzione con viti peduncolari e barre
- approccio anteriore in casi selezionati
- correzione graduale in curve molto rigide
Risultati attesi:
- correzione del 50-70% della deformità
- arresto della progressione
- miglioramento estetico significativo
- recupero funzionale dopo 6-12 mesi
Come si raddrizza la scoliosi
La “raddrizzazione” completa della scoliosi è generalmente impossibile.
Obiettivi realistici del trattamento
Nel paziente in crescita:
- prevenire la progressione della curva
- mantenere la deformità sotto controllo
- migliorare l’aspetto estetico quando possibile
- preservare la funzione polmonare
Nell’adulto:
- gestione del dolore
- mantenimento della funzionalità
- prevenzione del peggioramento degenerativo
- miglioramento della qualità di vita
Limiti dei trattamenti conservativi
- Il corsetto non corregge definitivamente la scoliosi
- Può rallentare o arrestare la progressione
- L’effetto correttivo si perde alla rimozione
- La fisioterapia migliora funzionalità e sintomi ma non elimina la curva
Potenziale della chirurgia
- Correzione parziale permanente della deformità
- Fusione vertebrale che impedisce ulteriore progressione
- Miglioramento significativo dell’aspetto estetico
- Perdita della mobilità nei segmenti fusi
Cosa non si deve fare con la scoliosi
Alcune attività e comportamenti vanno evitati o gestiti con attenzione.
Sport e attività controindicate
Sport asimmetrici da praticare con cautela:
- tennis e sport con racchetta (movimenti unilaterali ripetitivi)
- golf con torsioni asimmetriche
- lancio del peso o del disco
- necessità di valutazione individuale
Attività ad alto impatto nelle forme severe:
- salti ripetitivi ad alto impatto
- sollevamento pesi eccessivi
- sport di contatto nelle curve molto severe
- valutazione caso per caso
Sport consigliati
Attività benefiche per la scoliosi:
- nuoto (tutti gli stili, meglio dorso e crawl)
- ginnastica dolce e pilates
- yoga con modifiche appropriate
- camminate e trekking
- ciclismo
- danza con adeguamenti
Comportamenti da evitare
Posture scorrette prolungate:
- stare seduti in modo asimmetrico
- portare zaini pesanti su una spalla sola
- mantenere posizioni viziate davanti al computer
- dormire in posizioni che accentuano le curve
Falsi miti da sfatare:
- la scoliosi non è causata da posture scorrette (sedentarietà non causa scoliosi)
- lo zaino pesante non provoca scoliosi (può peggiorare la postura)
- l’attività fisica non è controindicata, anzi è consigliata
- non esistono “cure miracolose” o trattamenti alternativi validati
Convivere con la scoliosi
La gestione a lungo termine della scoliosi richiede un approccio globale.
Follow-up regolare
- Controlli ortopedici periodici
- Radiografie di monitoraggio secondo indicazione
- Valutazione funzionale respiratoria nelle curve severe
- Supporto psicologico quando necessario
Stile di vita attivo
- Mantenimento di buona forma fisica generale
- Esercizio regolare adattato
- Controllo del peso corporeo (obesità può aggravare i sintomi)
- Ergonomia sul lavoro e nelle attività quotidiane
Supporto psicosociale
- Gruppi di supporto per adolescenti e famiglie
- Counseling per accettazione dell’immagine corporea
- Educazione sulla gestione della condizione
- Informazione corretta per combattere stigma e disinformazione
La scoliosi è una condizione che richiede un approccio personalizzato e multidisciplinare. Con diagnosi precoce, trattamento appropriato e follow-up adeguato, la maggior parte dei pazienti può condurre una vita normale e attiva, minimizzando l’impatto della deformità sulla qualità della vita e prevenendo complicazioni future.