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Le epatiti: sintomi, tipi e cure

Le epatiti rappresentano un gruppo di malattie caratterizzate dall’infiammazione del fegato, organo fondamentale per numerose funzioni vitali dell’organismo. Queste patologie possono avere origine virale, tossica, autoimmune o metabolica, e presentano una vasta gamma di manifestazioni cliniche, dalla forma asintomatica a quella fulminante.

Comprendere i diversi tipi di epatite, i loro meccanismi di trasmissione e le opzioni terapeutiche disponibili è essenziale per la prevenzione e la gestione efficace di queste condizioni.

Che cosa sono le epatiti

L’epatite è un termine medico che indica l’infiammazione del fegato, derivato dal greco “hepar” (fegato) e dal suffisso “-ite” (infiammazione). Questa condizione può essere acuta, quando si manifesta improvvisamente e dura meno di sei mesi, o cronica, quando persiste per più di sei mesi e può protrarsi per anni o per tutta la vita.

Il fegato è un organo vitale che svolge oltre 500 funzioni diverse, tra cui:

  • Detossificazione del sangue
  • Produzione di proteine essenziali
  • Metabolismo di grassi, carboidrati e proteine
  • Produzione della bile per la digestione
  • Deposito di vitamine e minerali
  • Regolazione della coagulazione del sangue

Quando il fegato si infiamma, queste funzioni possono essere compromesse, causando una vasta gamma di sintomi e complicazioni.

Classificazione delle epatiti

Le epatiti possono essere classificate in base a diversi criteri:

Per durata:

  • Epatite acuta: durata inferiore a 6 mesi
  • Epatite cronica: durata superiore a 6 mesi

Per causa:

  • Epatiti virali: causate da virus specifici
  • Epatiti tossiche: da farmaci, alcol, sostanze chimiche
  • Epatiti autoimmuni: dovute a reazioni autoimmunitarie
  • Epatiti metaboliche: associate a disturbi metabolici

Per gravità:

  • Epatite asintomatica: senza sintomi evidenti
  • Epatite sintomatica: con manifestazioni cliniche
  • Epatite fulminante: forma grave con insufficienza epatica acuta

Tipi di epatite virale

Le epatiti virali sono le forme più comuni e sono causate da diversi virus specifici:

Epatite A (HAV)

L’epatite A è causata dal virus HAV, un virus a RNA che causa principalmente infezioni acute:

Caratteristiche:

  • Non diventa mai cronica
  • Conferisce immunità permanente dopo la guarigione
  • Più comune nei bambini e giovani adulti
  • Endemica in aree con scarsa igiene

Trasmissione:

  • Via oro-fecale (acqua e cibo contaminati)
  • Contatto diretto con persone infette
  • Rapporti sessuali (raro)

Periodo di incubazione: 15-50 giorni (media 25-30 giorni) Decorso: Guarigione spontanea in 2-3 mesi nella maggior parte dei casi

Epatite B (HBV)

L’epatite B è causata dal virus HBV, un virus a DNA che può causare infezioni acute e croniche:

Caratteristiche:

  • Può diventare cronica nel 5-10% degli adulti
  • Rischio di cronicizzazione del 90% nei neonati
  • Principale causa di cirrosi e tumore epatico nel mondo
  • Oltre 250 milioni di persone cronicamente infette

Trasmissione:

  • Via parenterale (sangue e fluidi corporei)
  • Rapporti sessuali non protetti
  • Da madre a figlio durante il parto
  • Condivisione di aghi, siringhe, strumenti taglienti

Periodo di incubazione: 30-180 giorni (media 60-90 giorni)

Epatite C (HCV)

L’epatite C è causata dal virus HCV, un virus a RNA con alta tendenza alla cronicizzazione:

Caratteristiche:

  • Diventa cronica nell’80-85% dei casi
  • Spesso asintomatica per decenni
  • Principale indicazione al trapianto di fegato
  • Circa 170 milioni di persone cronicamente infette

Trasmissione:

  • Principalmente via parenterale
  • Trasfusioni di sangue (prima del 1990)
  • Uso di droghe endovenose
  • Strumenti medici non sterilizzati
  • Rapporti sessuali (rischio basso)

Periodo di incubazione: 15-150 giorni (media 50 giorni)

Epatite D (HDV)

L’epatite D è causata dal virus HDV, un virus difettivo che richiede la presenza del virus B:

Caratteristiche:

  • Coinfezione o superinfezione con HBV
  • Accelera la progressione verso cirrosi
  • Più grave dell’epatite B isolata
  • Distribuzione geografica limitata

Trasmissione: Simile all’epatite B

Epatite E (HEV)

L’epatite E è causata dal virus HEV, simile all’epatite A ma con alcune differenze:

Caratteristiche:

  • Generalmente acuta e autolimitante
  • Può diventare cronica negli immunocompromessi
  • Particolarmente grave in gravidanza
  • Emergente nei paesi sviluppati

Trasmissione:

  • Via oro-fecale
  • Consumo di carne di maiale poco cotta
  • Acqua contaminata

Sintomi delle epatiti

I sintomi delle epatiti possono variare notevolmente in base al tipo di virus, alla gravità dell’infezione e alle caratteristiche individuali del paziente:

Fase prodromica (sintomi precoci)

  • Stanchezza e affaticamento: spesso il primo sintomo
  • Perdita di appetito: inappetenza marcata
  • Nausea e vomito: soprattutto al mattino
  • Dolore addominale: localizzato nell’ipocondrio destro
  • Febbre: generalmente moderata (37,5-38,5°C)
  • Mal di testa: cefalea persistente
  • Dolori muscolari: mialgie diffuse
  • Malessere generale: sensazione di “influenza”

Fase itterica (sintomi classici)

  • Ittero: colorazione giallastra di pelle e sclere
  • Urine scure: colore “coca-cola” o tè carico
  • Feci chiare: colore argilloso o acolico
  • Prurito: dovuto all’accumulo di sali biliari
  • Epatomegalia: ingrossamento del fegato
  • Splenomegalia: ingrossamento della milza (meno comune)

Sintomi di epatite cronica

  • Astenia: stanchezza persistente
  • Sintomi aspecifici: spesso assenti per anni
  • Manifestazioni extraepatiche: artralgie, crioglobulinemia
  • Segni di ipertensione portale: nelle fasi avanzate
  • Ascite e edemi: accumulo di liquidi

Sintomi di epatite fulminante

  • Encefalopatia epatica: confusione, coma
  • Coagulopatia: facilità al sanguinamento
  • Insufficienza multiorgano: compromissione renale, circolatoria
  • Ittero profondo: colorazione intensa
  • Oliguria: riduzione della produzione di urine

Come si contrae l’epatite B

L’epatite B si trasmette attraverso il contatto con sangue e fluidi corporei infetti:

Modalità di trasmissione principali

Trasmissione sessuale:

  • Rapporti sessuali non protetti con partner infetti
  • Rappresenta la modalità più comune nei paesi sviluppati
  • Rischio maggiore con partner multipli
  • Prevenibile con uso del preservativo

Trasmissione parenterale:

  • Condivisione di aghi e siringhe (tossicodipendenza)
  • Trasfusioni di sangue non controllato
  • Strumenti medici o dentistici non sterilizzati
  • Tatuaggi e piercing con strumenti contaminati

Trasmissione verticale:

  • Da madre infetta a neonato durante il parto
  • Rischio del 90% se la madre è HBeAg positiva
  • Prevenibile con vaccinazione e immunoglobuline

Trasmissione domestica:

  • Condivisione di oggetti personali (rasoi, spazzolini)
  • Contatto con sangue attraverso ferite aperte
  • Rischio basso ma presente in conviventi

Fattori di rischio

  • Personale sanitario: esposizione professionale
  • Emodialisi: pazienti in trattamento dialitico
  • Immunocompromessi: maggiore suscettibilità
  • Viaggiatori: in aree ad alta endemia
  • Partner di persone infette: rischio elevato

Prevenzione della trasmissione

  • Vaccinazione: il metodo più efficace
  • Pratiche sessuali sicure: uso del preservativo
  • Non condivisione di oggetti personali
  • Sterilizzazione di strumenti medici
  • Screening del sangue donato

Qual è la forma di epatite più pericolosa

La pericolosità delle diverse forme di epatite dipende da vari fattori:

Epatite fulminante

È la forma più acutamente pericolosa di qualsiasi tipo di epatite:

  • Mortalità: 60-80% senza trapianto di fegato
  • Sviluppo rapido: entro 8 settimane dall’esordio
  • Cause: virus, farmaci, tossine
  • Trattamento: spesso richiede trapianto urgente

Epatite B cronica

Rappresenta il maggior rischio a lungo termine:

  • Cirrosi: sviluppo in 15-20% dei casi cronici
  • Carcinoma epatocellulare: rischio aumentato di 100 volte
  • Mortalità: responsabile di oltre 600.000 morti/anno nel mondo
  • Prevenzione: efficace con vaccinazione

Epatite C cronica

Seconda causa di pericolosità cronica:

  • Cronicizzazione: nell’80-85% dei casi
  • Cirrosi: in 20-30% dei casi cronici dopo 20 anni
  • Carcinoma epatocellulare: rischio significativo
  • Cura: guarigione possibile con nuovi farmaci

Epatite D

Particolarmente grave quando si associa all’epatite B:

  • Progressione accelerata: verso cirrosi e tumore
  • Prognosi peggiore: rispetto alla sola epatite B
  • Difficoltà terapeutiche: resistenza ai trattamenti

Fattori che influenzano la gravità

  • Età: peggiore prognosi negli anziani
  • Immunocompromissione: decorso più grave
  • Coinfezioni: HIV, altre epatiti virali
  • Fattori ambientali: alcol, farmaci epatotossici
  • Genotipo virale: alcuni più aggressivi di altri

L’epatite si può curare

Le possibilità terapeutiche variano significativamente in base al tipo di epatite:

Epatite A

  • Trattamento sintomatico: riposo, idratazione, dieta
  • Nessuna terapia specifica: guarigione spontanea
  • Supporto nutrizionale: vitamine, proteine
  • Evitare: alcol, farmaci epatotossici
  • Prevenzione: vaccinazione disponibile

Epatite B acuta

  • Terapia di supporto: nella maggior parte dei casi
  • Monitoraggio: funzionalità epatica e coagulazione
  • Antivirali: raramente necessari
  • Guarigione spontanea: nel 95% degli adulti
  • Immunizzazione passiva: in casi selezionati

Epatite B cronica

Farmaci antivirali:

  • Interferone pegilato: immunomodulatore, durata limitata
  • Analoghi nucleos(t)idici: tenofovir, entecavir (prima scelta)
  • Obiettivi: soppressione virale, prevenzione complicanze
  • Durata: spesso trattamento a vita

Criteri di trattamento:

  • Livelli elevati di HBV-DNA
  • Alterazioni delle transaminasi
  • Presenza di fibrosi epatica
  • Rischio di progressione

Epatite C

Rivoluzione terapeutica con i farmaci ad azione antivirale diretta (DAA):

Farmaci di nuova generazione:

  • Sofosbuvir: inibitore della polimerasi NS5B
  • Simeprevir, paritaprevir: inibitori della proteasi NS3/4A
  • Daclatasvir, ledipasvir: inibitori di NS5A
  • Combinazioni fisse: per tutti i genotipi

Risultati terapeutici:

  • Tasso di guarigione: >95% in 8-12 settimane
  • Effetti collaterali: minimi rispetto al passato
  • Controindicazioni: rare
  • Costo: ancora elevato ma in diminuzione

Epatite D

  • Interferone pegilato: unico trattamento approvato
  • Efficacia limitata: risposta sostenuta nel 25-30%
  • Durata: 48 settimane o più
  • Nuovi farmaci: in fase di sperimentazione (bulevirtide)

Epatite E

  • Forma acuta: generalmente autolimitante
  • Forma cronica: ribavirina negli immunocompromessi
  • Supporto: terapia sintomatica
  • Prevenzione: igiene, vaccinazione disponibile in alcuni paesi

Terapie di supporto

  • Riposo: durante la fase acuta
  • Dieta equilibrata: ricca di carboidrati, povera di grassi
  • Idratazione: mantenimento del bilancio idrico
  • Evitare: alcol, farmaci epatotossici
  • Monitoraggio: funzionalità epatica regolare

Trapianto di fegato

Indicato nei casi di:

  • Epatite fulminante: con encefalopatia
  • Cirrosi scompensata: indipendentemente dalla causa
  • Carcinoma epatocellulare: entro criteri specifici
  • Risultati: sopravvivenza >85% a 5 anni

Prevenzione

Vaccinazioni disponibili:

  • Epatite A: vaccino efficace al 95%
  • Epatite B: vaccino efficace al 95%, obbligatorio in Italia
  • Epatite A+B: vaccino combinato disponibile

Misure generali:

  • Igiene: lavaggio delle mani, sicurezza alimentare
  • Pratiche sicure: sessuali, mediche, uso di droghe
  • Screening: del sangue donato e degli organi
  • Educazione: della popolazione a rischio

Le epatiti, pur rappresentando un importante problema di salute pubblica, hanno visto significativi progressi nella prevenzione e nel trattamento. La disponibilità di vaccini efficaci per l’epatite A e B, insieme ai nuovi farmaci per l’epatite C, ha rivoluzionato la gestione di queste patologie. Tuttavia, resta fondamentale l’impegno nella prevenzione attraverso misure igieniche appropriate e programmi di vaccinazione estesi, per ridurre l’impatto globale di queste malattie.