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Il raffreddore: cos’è e quanto dura

Il raffreddore comune rappresenta una delle infezioni più frequenti che colpiscono l’essere umano.

Nonostante sia generalmente un disturbo benigno, può risultare fastidioso e interferire con le attività quotidiane. Comprendere la sua durata tipica e i rimedi più efficaci può aiutare a gestirlo al meglio.

Che cos’è il raffreddore

Il raffreddore comune è un’infezione virale delle vie respiratorie superiori che colpisce principalmente naso e gola. A differenza dell’influenza, che è causata specificamente dai virus influenzali, il raffreddore può essere provocato da oltre 200 virus differenti, con i rinovirus che rappresentano la causa più frequente (responsabili di circa il 30-50% dei casi).

Sintomi principali

I sintomi classici del raffreddore includono:

  • Congestione nasale e naso che cola (rinorrea)
  • Starnuti frequenti
  • Mal di gola o irritazione
  • Tosse lieve o moderata
  • Leggero mal di testa
  • Lieve sensazione di malessere generale

A differenza dell’influenza, il raffreddore raramente causa febbre alta o dolori muscolari intensi. Quando presenti, questi sintomi sono generalmente lievi.

Quanto dura

La durata di un raffreddore varia a seconda di diversi fattori, tra cui il virus specifico responsabile, l’età e lo stato di salute generale della persona colpita. Tuttavia, è possibile delineare un andamento temporale tipico:

Fase di incubazione

  • Dura da 1 a 3 giorni
  • In questa fase il virus è già presente nell’organismo, ma non si manifestano ancora sintomi
  • La persona può comunque essere contagiosa

Fase di esordio

  • Dura circa 1-2 giorni
  • Caratterizzata da sensazione di prurito o bruciore alla gola, starnuti occasionali
  • Possibile senso di stanchezza o malessere generale

Fase acuta

  • Dura generalmente da 2 a 4 giorni
  • Rappresenta il picco dei sintomi
  • Congestione nasale, rinorrea, starnuti frequenti, mal di gola più intenso
  • Possibile comparsa di tosse, soprattutto notturna

Fase di risoluzione

  • Dura da 3 a 5 giorni
  • Graduale attenuazione dei sintomi
  • La congestione nasale diventa più spessa e può cambiare colore
  • La tosse può persistere più a lungo rispetto agli altri sintomi

Durata complessiva

Complessivamente, un raffreddore standard dura tra i 7 e i 10 giorni. È importante notare che la tosse può persistere fino a 2 settimane dopo la risoluzione degli altri sintomi, specialmente in caso di forte raffreddore.

Raffreddore che non passa

Quando un raffreddore sembra non risolversi nei tempi previsti, potrebbero esserci diverse spiegazioni:

  • Complicazioni batteriche secondarie come sinusite o otite media
  • Allergie che mimano i sintomi del raffreddore
  • Infezioni successive da virus differenti
  • Condizioni croniche sottostanti come rinite vasomotoria o rinosinusite cronica
  • Sistema immunitario indebolito a causa di stress, mancanza di sonno o patologie concomitanti

Se i sintomi persistono per più di 10-14 giorni, se tornano a intensificarsi dopo un iniziale miglioramento, o se compaiono sintomi nuovi come febbre alta, dolore facciale intenso o difficoltà respiratorie, è consigliabile consultare un medico.

Raffreddore e COVID-19: differenze e similitudini

Con l’emergere della pandemia da COVID-19, è diventato importante saper distinguere tra un comune raffreddore e l’infezione da SARS-CoV-2, soprattutto nelle fasi iniziali.

Sintomi sovrapponibili

  • Mal di gola
  • Congestione nasale
  • Tosse
  • Stanchezza

Sintomi più tipici di COVID-19

  • Febbre
  • Perdita dell’olfatto e/o del gusto
  • Difficoltà respiratorie
  • Dolori muscolari intensi
  • Cefalea persistente
  • Diarrea

È importante sottolineare che con le varianti più recenti di SARS-CoV-2, la distinzione clinica è diventata più sfumata. In caso di dubbi, è sempre consigliabile eseguire un test diagnostico.

Raffreddore nei bambini

Nei bambini, il raffreddore presenta alcune peculiarità:

  • Frequenza maggiore: i bambini possono contrarre fino a 8-10 raffreddori all’anno, soprattutto quelli che frequentano asili o scuole
  • Sintomi più intensi: la congestione nasale può essere particolarmente problematica
  • Durata leggermente più lunga: può arrivare fino a 10-14 giorni
  • Maggior rischio di complicanze come otite media o sinusite

I sintomi del raffreddore nei bambini tendono a migliorare gradualmente. Se un bambino manifesta febbre alta persistente, difficoltà respiratorie, rifiuto di bere, estrema irritabilità o sonnolenza eccessiva, è importante consultare un pediatra.

Raffreddore estivo

Il raffreddore può manifestarsi anche durante i mesi estivi, sebbene con minor frequenza rispetto ai mesi freddi. Le possibili cause del raffreddore estivo includono:

  • Virus attivi in estate: alcuni virus del raffreddore circolano anche nella stagione calda
  • Sbalzi di temperatura: il passaggio da ambienti molto caldi all’aria condizionata può irritare le mucose respiratorie
  • Abbassamento delle difese immunitarie: dovuto a stanchezza o stress
  • Allergie stagionali: che possono essere confuse con un raffreddore

I sintomi e la durata del raffreddore estivo sono generalmente sovrapponibili a quelli del raffreddore invernale.

Rimedi per il raffreddore

Trattamenti sintomatici

  • Decongestionanti nasali (spray o gocce): riducono la congestione nasale ma non devono essere utilizzati per più di 5 giorni consecutivi
  • Antistaminici: possono ridurre starnuti e secrezione nasale, soprattutto nelle fasi iniziali
  • Analgesici/antipiretici come paracetamolo o ibuprofene: alleviano mal di testa e malessere generale
  • Spray gola con sostanze lenitive o antisettiche: riducono il fastidio alla gola
  • Farmaci per la tosse: espettoranti o sedativi della tosse a seconda del tipo di tosse

Rimedi naturali

  • Riposo adeguato: favorisce la guarigione
  • Idratazione abbondante: aiuta a fluidificare le secrezioni
  • Umidificazione dell’ambiente: riduce l’irritazione delle mucose
  • Lavaggi nasali con soluzione salina: decongestionano e idratano le mucose nasali
  • Miele (controindicato nei bambini sotto l’anno di età): ha proprietà lenitive per la gola
  • Tisane calde con limone, zenzero o miele: offrono sollievo sintomatico
  • Suffumigi con vapore: aiutano a liberare le vie respiratorie

Come bloccare subito il raffreddore

Sebbene non esistano cure in grado di “bloccare” istantaneamente un raffreddore, alcuni accorgimenti nelle primissime fasi possono contribuire a ridurne l’intensità e la durata:

  • Riposo immediato: per permettere al sistema immunitario di concentrarsi sulla lotta al virus
  • Zinco: assunto entro 24 ore dai primi sintomi, potrebbe ridurre la durata del raffreddore
  • Vitamina C: ad alti dosaggi potrebbe offrire un lieve beneficio
  • Echinacea: secondo alcuni studi potrebbe ridurre la durata dei sintomi
  • Idratazione intensiva: aiuta l’organismo a combattere l’infezione e riduce il rischio di disidratazione

È importante sottolineare che questi interventi hanno un’efficacia limitata e variabile da persona a persona.

Prevenzione del raffreddore

Le strategie preventive più efficaci includono:

  • Lavaggio frequente delle mani: con acqua e sapone o gel igienizzante
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone raffreddate
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con mani non lavate
  • Mantenere le difese immunitarie con un’alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e adeguato riposo
  • Ridurre lo stress: lo stress cronico può indebolire il sistema immunitario

Il raffreddore, pur essendo un disturbo generalmente benigno, può risultare fastidioso e limitante. Conoscerne la durata tipica e i rimedi più efficaci consente di gestirlo al meglio, distinguendolo da condizioni più serie che potrebbero richiedere un’attenzione medica specifica.