
La diarrea: quali cause e cosa mangiare
La diarrea è un disturbo gastrointestinale molto comune che si manifesta con feci liquide o semiliquide e con un aumento della frequenza delle evacuazioni.
Sebbene nella maggior parte dei casi sia un disturbo transitorio che si risolve spontaneamente in pochi giorni, può risultare debilitante e, in alcune situazioni, rappresentare un problema di salute più serio.
Che cos’è la diarrea
La diarrea è caratterizzata dall’emissione di feci acquose o poco formate, spesso accompagnata da un aumento della frequenza delle evacuazioni (più di tre al giorno). Si tratta di una condizione in cui l’intestino non assorbe abbastanza acqua ed elettroliti dalle feci prima dell’espulsione, portando a una consistenza liquida o semiliquida.
Dal punto di vista clinico, la diarrea viene classificata in:
- Diarrea acuta: dura meno di 14 giorni
- Diarrea persistente: dura tra 14 e 30 giorni
- Diarrea cronica: dura più di 30 giorni
Le principali cause della diarrea
Cause infettive
- Infezioni virali: rappresentano la causa più comune di diarrea acuta, specialmente:
- Norovirus
- Rotavirus (comune nei bambini)
- Virus dell’influenza intestinale
- Infezioni batteriche:
- Salmonella
- Campylobacter
- Escherichia coli (E. coli)
- Shigella
- Clostridium difficile (spesso associato all’uso di antibiotici)
- Infezioni parassitarie:
- Giardia lamblia
- Cryptosporidium
- Entamoeba histolytica
Cause non infettive
- Intolleranze alimentari:
- Intolleranza al lattosio
- Sensibilità al glutine (celiachia)
- Intolleranza a specifici additivi alimentari
- Reazioni a farmaci:
- Antibiotici
- Antiacidi contenenti magnesio
- Farmaci chemioterapici
- Farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS)
- Malattie infiammatorie intestinali:
- Morbo di Crohn
- Colite ulcerosa
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
- Diverticolite
- Tumori del colon
- Interventi chirurgici all’apparato digerente
- Stress e ansia
Diarrea e COVID-19: quale relazione
La diarrea è stata riconosciuta come un sintomo significativo dell’infezione da SARS-CoV-2. Diversi studi hanno riportato che dal 5% al 30% dei pazienti con COVID-19 possono manifestare sintomi gastrointestinali, tra cui la diarrea, che in alcuni casi può precedere i sintomi respiratori.
Caratteristiche della diarrea associata a COVID-19:
- Solitamente non grave
- Può durare da 1 a 14 giorni (mediamente 5 giorni)
- Spesso accompagnata da altri sintomi come febbre, stanchezza, tosse, perdita di gusto o olfatto
- In alcuni pazienti, può essere l’unico sintomo iniziale
Se si manifesta diarrea accompagnata da sintomi respiratori o da altri sintomi tipici del COVID-19, è consigliabile eseguire un test diagnostico e consultare un medico.
Diarrea in gravidanza: cause e gestione
La diarrea può manifestarsi durante la gravidanza per diverse ragioni:
- Cambiamenti ormonali: gli ormoni della gravidanza possono influenzare la motilità intestinale
- Integratori prenatali: specialmente quelli contenenti ferro o calcio
- Cambiamenti nella dieta a seguito delle nuove esigenze nutrizionali
- Intolleranze alimentari che possono svilupparsi o accentuarsi durante la gravidanza
- Infezioni gastrointestinali: le donne in gravidanza non sono immuni dalle comuni cause infettive
La gestione della diarrea in gravidanza richiede particolare attenzione:
- Mantenere un’adeguata idratazione
- Evitare l’automedicazione: molti farmaci antidiarroici sono controindicati in gravidanza
- Seguire una dieta blanda (vedi sezione “Cosa mangiare”)
- Consultare il ginecologo o il medico curante se la diarrea è severa, persistente o accompagnata da altri sintomi preoccupanti
Diarrea senza mal di pancia: cosa significa
In alcuni casi, la diarrea può manifestarsi senza il concomitante dolore addominale. Questo può verificarsi in diverse situazioni:
- Infezioni virali intestinali lievi: alcune forme virali causano principalmente alterazioni della consistenza delle feci con minimi sintomi addominali
- Intolleranze alimentari lievi: specialmente nelle prime fasi
- Malassorbimento: condizioni come il malassorbimento dei carboidrati
- Effetti collaterali di farmaci: alcuni farmaci possono causare diarrea senza dolore
- Neuropatia autonomica: nei pazienti diabetici o con altre neuropatie
- Ipertiroidismo: l’eccesso di ormoni tiroidei può causare diarrea senza dolore
L’assenza di dolore non significa necessariamente che la diarrea sia meno significativa. Se persistente o ricorrente, è comunque consigliabile consultare un medico.
Diarrea verde o diarrea liquida: cosa indicano
Diarrea verde
Il colore verde delle feci può dipendere da:
- Transito intestinale accelerato: quando le feci attraversano l’intestino troppo velocemente, la bile (naturalmente verdastra) non ha il tempo di essere completamente degradata
- Alimentazione ricca di verdure verdi: spinaci, broccoli, lattuga
- Coloranti alimentari
- Integratori contenenti ferro
- Alcune infezioni batteriche come la Salmonella
Diarrea liquida
La diarrea molto liquida, simile all’acqua, può indicare:
- Infezioni virali acute come il norovirus o il rotavirus
- Infezioni batteriche particolari come il Vibrio cholerae (colera) o l’E. coli enterotossigena
- Intossicazioni alimentari
- Disidratazione avanzata
- Abuso di lassativi
Una diarrea molto liquida, specialmente se abbondante e frequente, richiede particolare attenzione per il rischio di disidratazione rapida.
Cosa si elimina con la diarrea
Durante un episodio di diarrea, l’organismo può perdere:
- Acqua: un adulto può perdere diversi litri di liquidi in caso di diarrea severa
- Elettroliti: principalmente sodio, potassio, cloruro e bicarbonato
- Nutrienti: la rapida espulsione delle feci riduce il tempo di assorbimento dei nutrienti
- Microbiota intestinale: l’alterazione della flora batterica intestinale può persistere anche dopo la risoluzione della diarrea
- Energia: la diarrea può causare un significativo dispendio energetico
Questa perdita di sostanze essenziali spiega la debolezza e la stanchezza spesso associate agli episodi diarroici significativi.
Quanto dura la diarrea
La durata della diarrea dipende dalla causa sottostante:
- Diarrea virale: generalmente si risolve in 2-5 giorni
- Diarrea batterica: può durare da 3 a 7 giorni, talvolta più a lungo senza trattamento
- Diarrea parassitaria: può persistere per settimane se non trattata
- Diarrea da intossicazione alimentare: solitamente si risolve in 24-48 ore
- Diarrea da intolleranze alimentari: si risolve in genere entro 24-48 ore dalla sospensione dell’alimento responsabile
- Diarrea da farmaci: di solito migliora entro pochi giorni dalla sospensione del farmaco causale
Se la diarrea persiste per più di una settimana, è importante consultare un medico.
Come capire se la diarrea è da virus
Alcuni indizi possono suggerire un’origine virale della diarrea:
- Insorgenza improvvisa dei sintomi
- Presenza di altri casi in famiglia o tra i contatti stretti
- Sintomi concomitanti come nausea, vomito, febbre lieve, dolori muscolari
- Durata limitata (generalmente 2-5 giorni)
- Assenza di sangue nelle feci
- Miglioramento spontaneo senza necessità di antibiotici
Tuttavia, solo un medico può determinare con certezza l’origine della diarrea, in alcuni casi ricorrendo a esami specifici.
Cosa mangiare in caso di diarrea
Alimenti consigliati
Durante un episodio di diarrea è consigliabile seguire la dieta BRAT (Banane, Riso, Mela, Toast):
- Banane: ricche di potassio, aiutano a ripristinare gli elettroliti persi
- Riso bianco bollito: facilmente digeribile e aiuta a consolidare le feci
- Mele (preferibilmente cotte o grattugiate): contengono pectina che ha proprietà addensanti
- Toast o pane bianco tostato: facilmente digeribile
Altri alimenti consigliati:
- Carote bollite
- Pollo bollito senza pelle
- Pesce al vapore
- Patate bollite senza buccia
- Brodo vegetale o di carne sgrassato
- Cracker non salati
- Yogurt bianco (preferibilmente probiotico)
Alimenti da evitare
- Latticini (eccetto lo yogurt probiotico)
- Cibi piccanti
- Alimenti ad alto contenuto di grassi
- Caffè e bevande contenenti caffeina
- Alcol
- Cibi ricchi di fibre
- Dolcificanti artificiali
- Cibi fritti o molto elaborati
- Verdure crude e frutta con buccia
- Succhi di frutta commerciali ad alto contenuto di zuccheri
Liquidi e reidratazione
La reidratazione è fondamentale durante un episodio di diarrea:
- Acqua a piccoli sorsi frequenti
- Soluzioni reidratanti orali (disponibili in farmacia)
- Soluzione casalinga: 1 litro di acqua, 6 cucchiaini di zucchero, 1/2 cucchiaino di sale
- Brodi chiari di verdure o carne sgrassata
- Tè leggero (senza zucchero o con poco miele)
- Acqua di riso: l’acqua in cui è stato bollito il riso
È importante reintrodurre gradualmente i cibi solidi quando i sintomi iniziano a migliorare.
Rimedi per la diarrea
Rimedi farmacologici
- Farmaci antimotilità come loperamide: rallentano il transito intestinale (da usare con cautela e non in caso di diarrea infettiva con febbre o sangue nelle feci)
- Adsorbenti come carbone attivo o caolino: riducono l’irritazione intestinale legando le tossine
- Probiotici: riequilibrano la flora intestinale
- Antibiotici: solo in caso di diarrea batterica confermata e su prescrizione medica
Rimedi naturali
- Probiotici naturali: yogurt, kefir, miso
- Erbe come mirtillo, camomilla, menta piperita
- Liquirizia (da evitare in caso di ipertensione)
- Tè verde o nero, decotto di semi di coriandolo
Quando preoccuparsi e consultare un medico
È importante rivolgersi a un medico in presenza di:
- Diarrea che persiste per più di 2-3 giorni
- Febbre superiore a 38,5°C
- Sangue o muco nelle feci
- Forte dolore addominale
- Segni di disidratazione (sete intensa, urine scarse e scure, secchezza delle mucose)
- Vertigini o confusione
- Diarrea che si verifica durante un viaggio all’estero
- Diarrea nei bambini piccoli, negli anziani o nelle persone immunocompromesse
La diarrea, pur essendo un disturbo comune, può rappresentare un segnale del corpo che non va sottovalutato, specialmente se persiste o si accompagna ad altri sintomi significativi.