Radiografia al torace: quando e perché farla
La radiografia del torace, comunemente chiamata anche rx torace o radiografia toracica, è uno degli esami diagnostici più richiesti e utilizzati in medicina. Si tratta di un’indagine radiologica semplice, rapida e non invasiva che permette di visualizzare gli organi contenuti nella gabbia toracica e di identificare numerose patologie polmonari, cardiache e scheletriche.
Cos’è la radiografia del torace
La radiografia del torace è un esame diagnostico che utilizza radiazioni ionizzanti (raggi X) per ottenere immagini delle strutture anatomiche contenute nel torace. Queste radiazioni, attraversando il corpo, vengono assorbite in misura diversa dai vari tessuti: le ossa, più dense, appaiono bianche, mentre l’aria contenuta nei polmoni appare nera. I tessuti molli e i liquidi si collocano su diverse tonalità di grigio.
L’esame permette di visualizzare:
- polmoni e vie aeree
- cuore e grossi vasi
- struttura ossea della gabbia toracica (coste, sterno, clavicole, colonna vertebrale toracica)
- diaframma
- mediastino (lo spazio tra i due polmoni che contiene cuore, trachea, esofago e grandi vasi).
Quando si richiede una radiografia toracica
Le indicazioni per eseguire una radiografia del torace sono molteplici e riguardano sia situazioni acute che controlli di routine.
Sintomi respiratori
- Tosse persistente che dura più di 2-3 settimane.
- Difficoltà respiratoria o affanno, nota come dispnea.
- Dolore al petto, specialmente se associato a respiro.
- Emottisi (presenza di sangue nell’espettorato).
- Febbre persistente con sospetto di infezione polmonare.
Sospetto di patologie polmonari
- Polmonite e bronchite.
- Tubercolosi.
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
- Asma in fase di riacutizzazione.
- Embolia polmonare.
- Versamento pleurico.
- Pneumotorace (presenza di aria nello spazio pleurico).
- Tumori polmonari.
Patologie cardiache
- Insufficienza cardiaca con sospetto di edema polmonare.
- Valutazione delle dimensioni del cuore (cardiomegalia).
- Scompenso cardiaco.
Traumi
- Fratture costali.
- Traumi toracici per escludere lesioni polmonari.
- Corpi estranei nelle vie aeree.
Controlli pre-operatori
Prima di interventi chirurgici, specialmente se in anestesia generale, viene spesso richiesta una radiografia del torace per valutare lo stato di polmoni e cuore.
Screening e follow-up
- Controllo in pazienti con storia di patologie polmonari o cardiache.
- Monitoraggio di noduli polmonari.
- Valutazione dell’efficacia di terapie in corso.
Come si svolge l’esame
La radiografia del torace è un esame molto semplice e veloce che non richiede alcuna preparazione particolare.
Preparazione
Non è necessario essere a digiuno né assumere farmaci specifici. L’unica accortezza è:
- rimuovere oggetti metallici (collane, orecchini, piercing) dalla zona del torace
- togliere reggiseni con ferretto
- comunicare al tecnico di radiologia un’eventuale gravidanza in corso o sospetta.
Esecuzione
Il paziente viene posizionato in piedi davanti al rilevatore radiografico, con il torace appoggiato alla cassetta. Le braccia vengono posizionate ai fianchi o leggermente sollevate. Il tecnico chiederà di:
- inspirare profondamente e trattenere il respiro per pochi secondi durante l’acquisizione dell’immagine
- rimanere immobili per evitare sfocature.
Solitamente vengono eseguite due proiezioni.
Proiezione postero-anteriore (PA): la più comune, con i raggi che attraversano il corpo dalla schiena verso il petto.
Proiezione latero-laterale (LL): fornisce una visione del torace di profilo.
In alcuni casi particolari o per pazienti allettati, può essere eseguita una proiezione antero-posteriore (AP) al letto del paziente.
Durata
L’esame dura solo pochi minuti. L’esposizione effettiva ai raggi X è di frazioni di secondo.
Dopo l’esame
Non ci sono effetti collaterali e il paziente può immediatamente riprendere le normali attività. Le immagini vengono valutate dal medico radiologo che redige il referto.
Radiazioni e sicurezza
La radiografia del torace utilizza radiazioni ionizzanti, ma la dose assorbita è molto bassa, paragonabile a quella che si riceve naturalmente dall’ambiente in pochi giorni. I benefici diagnostici superano ampiamente i rischi associati all’esposizione.
Tuttavia, esistono alcune precauzioni.
Gravidanza: in caso di gravidanza certa o sospetta, l’esame viene evitato, specialmente nel primo trimestre, a meno che non sia strettamente necessario. In tal caso, si utilizzano protezioni specifiche per l’addome.
Bambini: nei bambini si cerca di limitare l’esposizione alle radiazioni, utilizzando parametri adeguati all’età e al peso.
Ripetizione degli esami: si cerca di evitare radiografie non necessarie e ripetute nel tempo, valutando sempre il rapporto rischio-beneficio.
Cosa si può vedere con la radiografia del torace
La radiografia toracica può rilevare numerose condizioni.
Patologie polmonari
- Addensamenti parenchimali tipici di polmonite o altre infezioni.
- Noduli o masse polmonari.
- Enfisema e segni di BPCO.
- Fibrosi polmonare.
- Versamento pleurico (accumulo di liquido tra polmone e parete toracica).
- Pneumotorace.
- Atelettasia (collasso di una parte del polmone).
Patologie cardiache
- Aumento delle dimensioni del cuore.
- Segni di scompenso cardiaco con congestione polmonare.
- Alterazioni della sagoma cardiaca in alcune valvulopatie.
Patologie mediastiniche
- Masse o linfonodi ingrossati nel mediastino.
- Alterazioni della trachea o dell’esofago.
Patologie scheletriche
- Fratture costali o sternali.
- Alterazioni della colonna vertebrale toracica.
- Lesioni ossee di varia natura.
Limiti della radiografia del torace
Pur essendo un esame molto utile, la radiografia toracica ha alcuni limiti:
- piccole lesioni possono non essere visualizzate, soprattutto se nascoste da altre strutture
- non permette di distinguere con precisione la natura di un’alterazione (per esempio, distinguere tra diverse cause di addensamento polmonare)
- fornisce immagini bidimensionali di strutture tridimensionali.
Per questi motivi, quando necessario, possono essere richiesti approfondimenti con altri esami come la tomografia computerizzata (TC) del torace, che offre una risoluzione molto superiore.
Differenza tra radiografia e TC del torace
È importante distinguere tra radiografia tradizionale e tomografia computerizzata:
- la radiografia è più semplice, veloce, economica e utilizza una dose minore di radiazioni, ma fornisce immagini bidimensionali con minor dettaglio
- la TC offre immagini tridimensionali molto dettagliate, è più costosa e utilizza una dose maggiore di radiazioni. Viene richiesta quando la radiografia non è sufficiente o per approfondire alterazioni riscontrate.
La radiografia del torace rimane uno strumento diagnostico fondamentale, semplice ed efficace per la valutazione iniziale di numerose condizioni toraciche. A Genova sono disponibili diverse opzioni per effettuare l’esame, sia in ambito pubblico che privato, garantendo accessibilità e qualità del servizio. In caso di sintomi respiratori o cardiaci persistenti, è sempre consigliabile consultare il proprio medico che valuterà l’opportunità di prescrivere questo esame.